Epilessia farmaco-resistente negli adulti, per il trattamento delle crisi a esordio focale disponibile in Italia il cenobamato
“Per i pazienti italiani con epilessia è ora disponibile il cenobamato, un farmaco indicato per il trattamento delle crisi a esordio focale negli adulti con epilessia farmaco-resistente, che non sono stati adeguatamente controllati nonostante una storia di trattamento con almeno due medicinali antiepilettici
In Italia, sono affette da epilessia circa 500.000 persone, con una percentuale significativa refrattaria ai trattamenti disponibili, dal 15% al 37%. Nel mondo sono 50 milioni le persone con epilessia attiva.Le crisi focali rappresentano il tipo di crisi più comune, interessano approssimativamente il 55,7-61,1% dei pazienti con epilessia19 e presentano un rischio maggiore di recidiva e una minore risposta ai farmaci antiepilettici rispetto alle epilessie generalizzate.
“Cenobamato è un nuovo principio attivo anticrisi che ha un meccanismo d’azione unico perché è duplice e complementare: da un lato modula i recettori GABA non benzodiazepinici, dall’altro aumenta lo stato inattivato dei canali al sodio voltaggio-dipendenti riducendo così la neurotrasmissione eccitatoria attraverso i canali sodio dipendenti”, ha detto Oriano Mecarelli, Past President di LICE, Lega Italiana contro l’Epilessia.
Alcuni studi suggeriscono che i pazienti con epilessia focale corrano il 50% del rischio in più di sviluppare epilessia farmacoresistente, rispetto ai pazienti con altri tipi di epilessia. Purtroppo, il 30% dei pazienti sono resistenti a due diversi farmaci antiepilettici.
“Nella terapia delle epilessie, ad oggi, esiste una quota di pazienti che è ancora farmacoresistente. Ciò significa che le crisi epilettiche non sono controllate dalla terapia e, di conseguenza, la qualità di vita di queste persone è gravemente condizionata dalla patologia – ha spiegato Laura Tassi, Presidente di LICE, Lega Italiana contro l’Epilessia –. Avere a disposizione un nuovo farmaco come cenobamato significa offrire ai pazienti un’ulteriore opzione di trattamento che, attraverso il controllo delle crisi, migliori significativamente la qualità di vita permettendo loro di tenere sotto controllo la sintomatologia e di avere così un’attività sociale adeguata, che include, per esempio, poter guidare l’automobile”…”