Malattie oncoematologiche – Vanno riconosciute tra le cronicità
“La parola “leucemia” fa paura. Ma la leucemia linfatica cronica è oggi, a tutti gli effetti, una malattia cronica e, per gli ospiti dell’ultima puntata di Camerae Sanitatis, è tempo di riconoscerla come tale. Ne abbiamo parlato con Ianaro (Intergruppo Scienza&Salute), Aceti (Salutequità), Bombaci (Ail), Pane (Federico II), Petruzzelli (Favo), Pisanti (consulente ministero Salute), Vigneti (Ginema) e Cernetti (Beigene)
Una diagnosi di “leucemia” fa sempre molta paura. Eppure, grazie alle innovazioni terapeutiche, oggi molte leucemie, come quella linfatica cronica, sono di fatto patologie croniche. Per questo, nell’ultima puntata di Camerae Sanitatis (il primo format editoriale multimediale nato dalla collaborazione tra l’Intergruppo parlamentare Scienza & Salute e SICS editore) si è posto l’accento sulla necessità di consentire una gestione efficace anche sul territorio, per fare in modo che i malati oncoematologici, alla stregua degli altri malati cronici, possano vivere il più possibile una vita “normale” senza, tuttavia, rinunciare a tenere sempre sotto controllo la loro malattia.
A confrontarsi sulle soluzioni per realizzare questo obiettivo sono stati, nel corso della puntata di Camerae Sanitatis, realizzata con il contributo non condizionante di Beigene e condotta da Ester Maragò (Quotidiano Sanità), l’on. Angela Ianaro, presidente dell’Intergruppo Parlamentare Scienza&Salute; Tonino Aceti, presidente di Salutequità; Felice Bombaci, consigliere e coordinatore del gruppo pazienti LMC, AIL-Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma;…”
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Fonte: “Malattie oncoematologiche, è ora di riconoscerle tra le cronicità”, Quotidiano sanità
Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=105345