Cardiomiopatia cronica ostruttiva – Sono promettenti i risultati di aficamten
“Aficamten, un nuovo inibitore della miosina cardiaca, riduce in modo sicuro i gradienti del tratto di efflusso ventricolare sinistro (LVOT) e allevia i sintomi di insufficienza cardiaca nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (HCM). È quanto suggeriscono i risultati dello studio REDWOOD-HCM Open Label Extension, presentati al Congresso dell’European Society of Cardiology Heart Failure (ESC-HF) 2022 svoltosi a Madrid (Spagna)
Riduzioni dei gradienti LVOT sia a riposo che alla manovra di Valsalva sono stati osservati entro 2 settimane dall’inizio del trattamento, con miglioramenti continui fino a 24 settimane di follow-up, ha riferito Ahmad Masri, dell’OHSU Center for Hypertrophic Cardiomyopathy and Amyloidosis di Portland.
La maggior parte dei pazienti (78%) è migliorata di almeno una classe NYHA in quell’arco di tempo, durante il quale i livelli di NT-proBNP e troponina cardiaca I sono diminuiti (rispettivamente del 70% e del 20%). Il farmaco è stato ben tollerato, senza casi di LVEF che scendevano al di sotto del 50% che erano direttamente collegati al trattamento, ha specificato Masri.
I risultati sono coerenti con lo studio di fase II REDWOOD-HCM, ma i dati dello studio di estensione prolungano il follow-up da 10 a 24 settimane. «I pazienti si sentono bene con aficamten e non ci sono stati eventi avversi inattesi» ha aggiunto.
Queste informazioni aggiuntive sono importanti e rassicuranti, ha detto Masri, perché i ricercatori stanno attivamente arruolando i pazienti nello studio di fase III SEQUOIA-HCM, che sarà il più grande studio sull’HCM ostruttiva finora condotto (arruolamento stimato: 270 pazienti) e seguirà i partecipanti per 24 settimane in trattamento con aficamten e per altre 4 settimane senza trattamento…”
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Fonte: “Cardiomiopatia cronica ostruttiva, promettenti i risultati di aficamten, nuovo inibitore di miosina cardiaca”, PHARMASTAR