Artrite reumatoide all’esordio – Nella fase pre-artritica sarebbe utile il trattamento con metotressato?
“Sopprimere l’infiammazione in presenza di artralgia clinicamente sospetta potrebbe modificare il decorso di malattia? Questa l’ipotesi valutata in uno studio proof-of concept (TREAT-EARLIER), presentato nel corso dei lavori del congresso annuale EULAR. Lo studio in questione ha documentato la capacità di metotressato di agire efficacemente in questa fase di malattia contenendo il dolore e preservando la funzione fisica e l’abilità al lavoro, ma non quella di fermare l’artrite
I presupposti e il disegno dello studio
L’artrite reumatoide (RA) rappresenta la patologia reumatologica ad eziologia autoimmunitaria più comune, e necessita di trattamento a lungo termine per sopprimere l’infiammazione.
Attualmente, metotressato (MTX) viene iniziato come trattamento di prima linea solo quando l’artrite diventa clinicamente manifesta, insieme alla tumefazione articolare. Tuttavia, i processi alla base del decorso della malattia iniziano molto tempo prima che i pazienti sviluppino i sintomi di AR.
Lo studio proof-of-concept TREAT-EARLIER è stato implementato al fine di verificare se l’inizio di un trattamento temporaneo prima dello sviluppo di artrite clinica in individui a rischio di AR potesse fare la differenza nell’arrestare o rallentare la progressione di malattia, o nell’indurre una riduzione sostenuta dell’impatto di malattia.
A tal scopo, tra il 2015 e il 2019, hanno randomizzato individui a rischio di AR ad un braccio di trattamento attivo oppure a placebo…”
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Fonte: “Artrite reumatoide all’esodio, esiste una finestra di trattamento per metotressato nella fase pre-artritica? #EULAR2022”, PHARMASTAR