Maculopatia – Impianto telescopico SING IMT™ nell’occhio restituisce la vista a tre pazienti
“IRCCS Gemelli: è la prima volta in Italia e tra le prime al mondo che viene effettuato l’intervento con impianto telescopico SING IMT™, al di fuori del trial registrativo. Questo impianto innovativo restituisce in parte la vista e l’autonomia agli anziani affetti da maculopatia
Roma” – “Assomiglia un po’ alle eliche di un motoscafo e sembra fatto apposta per celebrare la ‘Giornata di Galileo’ (15 febbraio) trattandosi di un vero e proprio telescopio galileiano miniaturizzato, messo a punto per restituire almeno in parte la vista alle persone affette da maculopatia senile.
Questa impianto telescopico assolutamente innovativo si chiama SING IMT™ (Smaller-Incision New-Generation Implantable Miniature Telescope) ed è stato impiantato per la prima volta in Italia e tra le prime al mondo, al di fuori del trial clinico registrativo, su tre pazienti (due uomini e una donna, tra i 65 e gli 80 anni), assistiti presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS dal prof. Stanislao Rizzo, direttore della UOC di Oculistica del Policlinico Gemelli e Ordinario di Clinica Oculistica all’Università Cattolica, campus di Roma.
“Questo tipo di trattamento – spiega il prof. Rizzo – è riservato ai pazienti con una forma avanzata di maculopatia. La macula è la parte centrale della retina, il tessuto più nobile e sofisticato del nostro organismo, composto da cellule altamente specializzate, i fotorecettori, che trasformano uno stimolo luminoso, un’immagine, in un impulso elettrico che viaggia dalla retina al cervello, nell’area dove la visione si forma. È la macula che ci consente di vedere i dettagli, di riconoscere i volti dei nostri cari, di vedere i colori e di leggere libri o gli sms sul cellulare. La macula – prosegue il prof. Rizzo – è costituita da 9 strati di cellule diverse; ad oggi non siamo in grado di ricostruirla, né di farla rigenerare (ad esempio con le staminali), né di trapiantarla, perché è troppo sofisticata”.
La maculopatia è un problema sociale di grande rilevanza nel mondo occidentale e lo sarà sempre di più negli anni a venire, visto l’invecchiamento della popolazione. Nel nostro Paese, è affetto da questa condizione oltre un milione di persone, 200-300.000 dei quali in forma grave.
“Oggi, a guidare la classifica delle principali cause di cecità nel mondo occidentale – sottolinea il prof. Rizzo – è la maculopatia senile, un processo degenerativo che compare soprattutto dopo i 60 anni. Ne esistono due forme: quella secco-atrofica, a evoluzione più lenta, per la quale non si dispone di terapie al momento (anche se ci sono molti trial sperimentali in corso) e la forma umida, più aggressiva e veloce nell’evoluzione, per la quale da qualche anno sono stati introdotti una serie di farmaci di grande efficacia”…”
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Fonte: “Maculopatia, un ‘mini-telescopio’ impiantato nell’occhio restituisce la vista a tre pazienti”, insalutenews