Malattie rare – Leucemia mieloide acuta FLT3+, nei pazienti recidivati/refrattari conferme per gilteritinib
“Dall’ultimo congresso dell’American Society of Hematology (ASH), arriva una nuova importante conferma del valore di gilteritinib (già approvato e disponibile anche in Italia) come opzione terapeutica per i pazienti con leucemia mieloide acuta recidivati o refrattari e portatori di mutazioni del gene FLT3 (FLT3+). La conferma arriva dai risultati dello studio COMMODORE, un trial di fase 3 condotto su una popolazione asiatica e con un disegno simile a quello dello studio registrativo ADMIRAL
Nella popolazione studiata, infatti, gilteritinib ha portato a un miglioramento significativo della sopravvivenza globale (OS) e della sopravvivenza libera da eventi (EFS), nonché dei tassi di remissione completa composita, rispetto alla chemioterapia standard, con un profilo di tollerabilità e sicurezza più favorevole, quando si è tenuto conto del tempo di esposizione al trattamento.
«I dati dello studio COMMODORE confermano sostanzialmente quelli dello studio registrativo ADMIRAL, già pubblicato, e mostrano come vi sia circa un 50% dei pazienti che ottiene una remissione completa (composita) e si abbia, quindi, un prolungamento della sopravvivenza utilizzando gilteritinib in monoterapia in questa popolazione» ha dichiarato a PharmaStar Giovanni Martinelli, Direttore Scientifico dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio dei Tumori ‘Dino Amadori’ IRST-IRCCS di Meldola (FC) e secondo autore dello studio ADMIRAL…”
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Fonte: “Leucemia mieloide acuta FLT3+, gilteritinib conferma il beneficio di sopravvivenza nei pazienti recidivati/refrattari. #ASH21”, PHARMASTAR