Colite ulcerosa e Crohn da moderato a grave – Biologico sperimentale mirikizumab riduce gravità della malattia
“Nei pazienti con colite ulcerosa e malattia di Crohn da moderato a grave l’anticorpo monoclonale sperimentale mirikizumab ha mostrato una maggiore riduzione della gravità della malattia rispetto al placebo, secondo i dati di un trial di fase II presentati al Crohn’s and Colitis Congress
«Mirikizumab, un inibitore dell’interleuchina-23 che si lega alla subunità 19, ha dimostrato efficacia nei pazienti con colite ulcerosa e malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attivo in uno studio di fase II, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo» hanno scritto David Rubin e colleghi della sezione di gastroenterologia, epatologia e nutrizione presso lo University of Chicago Medicine IBD Center.
Uno studio di fase II verso placebo
I ricercatori hanno valutato 191 pazienti con malattie infiammatorie intestinali (IBD) che sono stati trattati con mirikizumab alle dosi di 200 mg (31), 600 mg (32), 1.000 mg (64) o placebo (64) per via endovenosa ogni 4 settimane durante la fase di induzione.
I responders, ovvero quanti hanno ottenuto durante il periodo di induzione un miglioramento di 1 punto nel Simple Endoscopic Score for CD, hanno continuato il trattamento endovenoso o hanno ricevuto 300 mg di mirikizumab per via sottocutanea ogni 4 settimane per 40 settimane. I soggetti trattati con placebo e i non responder hanno invece ricevuto una dose endovenosa di 1.000 mg durante la fase di mantenimento…”
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Fonte: “Colite ulcerosa e Crohn, il biologico sperimentale mirikizumab riduce la gravità della malattia”, PHARMASTAR