Tumori rari – Linfoma follicolare recidivato/refrattario, l’anticorpo bispecifico mosunetuzumab migliora il tasso di risposta
“In un gruppo di pazienti con linfoma follicolare recidivato o refrattario, il trattamento con l’anticorpo bispecifico mosunetuzumab ha più che quadruplicato il tasso di risposta completa, secondo quanto riportato in uno studio presentato all’ultimo congresso annuale dell’American Society of Hematology (ASH)
Nello studio, inoltre, si è osservato che più di tre quarti dei pazienti che avevano raggiunto una risposta completa con mosunetuzumab erano ancora liberi da complicanze legate alla malattia e non avevano richiesto ulteriori trattamenti a un anno dall’inizio del trattamento con mosunetuzumab.
Mosunetuzumab
Il linfoma follicolare, come è noto, è un tumore caratterizzato da un alto tasso di recidiva, nel quale ogni successiva linea di trattamento risulta meno efficace.
«Mosunetuzumab aiuterà i pazienti con linfoma follicolare a liberarsi dalla chemioterapia, il che potrà tradursi in una migliore qualità della vita», ha dichiarato Lihua Elizabeth Budde, del City of Hope Comprehensive Cancer Center di Duarte, in California. «Questo trattamento offre risultati molto durevoli ed efficaci» ha aggiunto.
L’autrice ha dichiarato, inoltre, che mosunetuzumab può rappresentare un’opzione sicura ed efficace per i pazienti che non possono tollerare una terapia più intensa o sono ad alto rischio di sviluppare complicanze.
Mosunetuzumab è un anticorpo monoclonale bispecifico, in grado di riconoscere e legare sia l’antigene CD20, sia l’antigene CD3 presente sulle cellule T, consentendo a queste ultime di colpire ed eliminare le cellule B maligne dei linfomi non-Hodgkin a cellule B, tra cui il linfoma follicolare, recidivati o refrattari…”
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Fonte: “Linfoma follicolare recidivato/refrattario, mosunetuzumab migliora il tasso di risposta. #ASH21”, PHARMASTAR