Malattie reumatiche rare e non – Serve una diagnosi precoce per una terapia personalizzata
““La diagnosi precoce è il presupposto della terapia personalizzata – dichiara Gian Domenico Sebastiani, Presidente Eletto di SIR -. La destinazione finale è la medicina di precisione che ha l’obiettivo di identificare l’approccio terapeutico migliore per la gestione del singolo paziente affetto da una determinata malattia
“Niente come la diagnosi precoce produrrebbe, grazie a un intervento terapeutico tempestivo, un vantaggio umano, sociale ed economico per i pazienti reumatologici, le famiglie e l’intera comunità – afferma il Prof. Maurizio Montecucco, Presidente della Fondazione FIRA | Fondazione Italiana per la Ricerca sull’artrite -. Si tratta di una necessità emersa come obiettivo di Sanità Pubblica anche nel Piano nazionale della Prevenzione 2020-2025 che, forte dell’esperienza Covid, contiene una serie di indicazioni di governance a livello centrale, regionale e locale. Fondamentali per misurare il successo delle operazioni di diagnosi precoce sul territorio, devono essere il monitoraggio e la valutazione dei processi e degli esiti. Purtroppo è ancora in attesa di aggiornamento invece il Piano Nazionale Cronicità, comunque non recepito integralmente a livello regionale. Come SIR rilanciamo gli interventi previsti, dall’implementazione dei sistemi di sorveglianza sulla prevalenza di fattori di rischio per malattie croniche non trasmissibili, all’informazione su corretti stili di vita e malattie croniche, fino alla programmazione di azioni mirate a identificare precocemente i soggetti in condizioni di rischio aumentato o con patologia già in atto, per indirizzarli verso un’adeguata presa in carico”.
“La diagnosi precoce è il presupposto della terapia personalizzata – dichiara Gian Domenico Sebastiani, Presidente Eletto di SIR -. La destinazione finale è la medicina di precisione che ha l’obiettivo di identificare l’approccio terapeutico migliore per la gestione del singolo paziente affetto da una determinata malattia. Il suo principale prerequisito è l’identificazione di caratteristiche correlate all’esito favorevole di un determinato trattamento: biomarcatori clinici o molecolari o di imaging, che consentano di stratificare i pazienti e prevedere la risposta. L’artrite reumatoide (AR) è una delle più comuni malattie croniche infiammatorie immuno-mediate e nelle ultime due decadi si è assistito all’introduzione di trattamenti innovativi che hanno prodotto un miglioramento drammatico della prognosi, con la possibilità di mandare in remissione la malattia…”
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Fonte: “Malattie reumatiche, serve una diagnosi precoce per una terapia personalizzata. Appello della SIR”, PHARMASTAR