Malattie rare – Colangite biliare primitiva, in studio nuovi farmaci per il controllo della malattia
“Da qualche mese è partito lo studio internazionale di fase 3 “Response”, rivolto ai pazienti affetti da colangite biliare primitiva che non rispondono adeguatamente alle terapie attualmente disponibili. L’Italia partecipa con diversi centri scelti su tutto il territorio nazionale. Ne parliamo con il Prof. Pietro Invernizzi, Ordinario in Gastroenterologia all’Università Milano-Bicocca
La colangite biliare primitiva è una malattia rara, che colpisce circa 20.000 persone in Italia.
Sono attualmente disponibili diversi farmaci che però non permettono un controllo della malattia nel 100% dei casi. Per questo motivo sono in corso diversi studi per sviluppare e testare nuove opzioni terapeutiche. Tra queste c’è anche lo studio internazionale di fase tre “Response”, al quale partecipa l’Italia. Ne abbiamo parlato con il Professor Pietro Invernizzi, Ordinario in Gastroenterologia all’Università Milano Bicocca e Responsabile U.O.C. Gastroenterologia e Centro “European Reference Network, Rare Liver”, per le Malattie Autoimmuni del Fegato, Ospedale San Gerardo di Monza.
Professore, ci può dire che cosa è la colangite biliare primitiva e quali sono i sintomi più comuni?
La colangite biliare primitiva è una malattia autoimmune, colestatica, del fegato. In chi ne è affetto le difese immunitarie aggrediscono i dotti biliari del fegato, con conseguente stasi della bile, tossica, nell’organo. Il paziente può soffrire di prurito, dovuto alla bile che va in circolo ematico, e può sentirsi anche stanco, soprattutto nelle fasi avanzate della malattia. Ci sono poi altri disturbi correlati alla malattia in fase avanzata…”
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Fonte: “Colangite biliare primitiva: in corso di studio nuovi farmaci per il controllo della malattia. Intervista a Pietro Invernizzi”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=100296