Emicrania cronica ed episodica – In presenza di depressione e ansia, fremanezumab risulta efficace anche per i disturbi dell’umore
“Pazienti del mondo reale con emicrania e comorbilità per depressione e ansia sono stati in grado di abbandonare il farmaco antidepressivo dopo aver iniziato il trattamento con fremanezumab iniettabile. È quanto emerge dai risultati di uno studio, presentato come poster, allo “Psych Congress”, tenutosi a San Antonio, in Texas, e in modalità virtuale
Fremanezumab è un anticorpo monoclonale completamente umanizzato mirato selettivamente al peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP) e ha ottenuto l’approvazione della FDA nel 2018 per la prevenzione dell’emicrania negli adulti, rendendolo il secondo farmaco approvato in questa classe dopo erenumab.
Anche altri due anticorpi monoclonali anti-CGRP per la prevenzione dell’emicrania – galcanezumab ed eptinezumab – hanno ottenuto l’approvazione della FDA, così come due antagonisti orali del recettore CGRP, rimegepant e atogepant.
L’analisi attuale arriva sulla scia di un’analisi FDA di case report post-marketing che suggeriscono come erenumab sia legato a 61 casi di ipertensione.
«Poiché i recettori CGRP si trovano nei vasi sanguigni del cuore, la chiave è comprendere l’effetto dei farmaci mirati al CGRP sugli esiti cardiovascolari» ha spiegato Andrea Hinds, di Teva Pharmaceuticals a West Chester, Pennsylvania.
Riduzione di impiego di antidepressivi
Lo studio ha esaminato i risultati a 6 mesi di pazienti con emicrania episodica o cronica che erano in trattamento con l’anti-CGRP e che avevano, come comorbilità, depressione, ansia o ipertensione…”
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Fonte: “Emicrania cronica ed episodica, in caso di comorbilità quali depressione e ansia, il trattamento con fremanezumab è benefico anche per i disturbi dell’umore”, PHARMASTAR