Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

16129 Genova (IT)

Alzheimer – La malattia esordisce decenni prima della comparsa dei primi sintomi cognitivi

Il punto con il prof. Paolo Calabresi, ordinario di Neurologia all’Università Cattolica e direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia del Gemelli e Camillo Marra, direttore della Clinica della Memoria del Gemelli e Presidente Nazionale della SIN-DEM. La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e l’Università Cattolica, campus di Roma insieme per la ricerca e la cura della grave malattia neurologica

Roma“– “La malattia di Alzheimer rappresenta oltre il 50% delle demenze e i numeri che caratterizzano la malattia sono in continua crescita tanto da rappresentare una vera e propria pandemia per le persone sopra gli 80 anni, fascia di età in cui circa un terzo dei pazienti è affetto da Demenza. Per questa ragione, la richiesta di intervento sta diventando e diventerà sempre più pressante, anche per l’aumento dei costi sociali ed economici connessi alla malattia.

Il processo neuropatologico che conduce alla demenza di Alzheimer esordisce anche decenni prima della comparsa dei primi sintomi cognitivi. Ne deriva che solo la diagnosi precoce permette di attuare interventi preventivi che incidendo su aspetti legati allo stile di vita può rallentare e posticipare l’esordio dei sintomi.

Inoltre il 7 Giugno 2021, la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato il farmaco Aducanumab, un anticorpo monoclonale diretto contro la β-amiloide, per il trattamento della malattia di Alzheimer. Tale approvazione è stata attuata in via accelerata e sarà soggetta a uno studio di fase 4 allo scopo di valutare gli effetti del farmaco sulle funzioni cognitive che appaiono al momento ancora incerti. Anche in questo caso emerge che l’efficacia della terapia sull’amiloide è tanto maggiore quanto più precoce è l’intervento.

La pandemia da Covid-19 ha purtroppo ulteriormente dilatato i tempi diagnostici a causa delle difficoltà di accesso dei pazienti e della cautela da parte dei familiari a portare pazienti fragili in Ospedale…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “L’Alzheimer esordisce decenni prima della comparsa dei primi sintomi cognitivi. Fondamentale la diagnosi precoce”, insalutenews

Tratto da: https://www.insalutenews.it/in-salute/lalzheimer-esordisce-decenni-prima-della-comparsa-dei-primi-sintomi-cognitivi-fondamentale-la-diagnosi-precoce/