Tumori – E’ nato il il progetto “comunicareilcancro”
“Il 30% delle notizie sul cancro pubblicate nei social network è falso e può causare pericolose conseguenze. Uno studio recente ha analizzato 200 fra gli articoli sui tumori più popolari sui social, 50 per ognuna delle quattro neoplasie più frequenti (mammella, colon-retto, prostata, polmone). Dall’indagine, pubblicata sul Journal of the National Cancer Institute, è emerso che circa un terzo (30,5%) contiene informazioni dannose perché, ad esempio, possono indurre a posticipare o, addirittura, a non seguire terapie salvavita, a ricorrere a pericolosi metodi “fai da te” basati su prodotti potenzialmente tossici o all’utilizzo di strumenti alternativi privi di validità scientifica. Non solo. Preoccupa anche la grande eco di questi articoli, che hanno ricevuto una media di 2.300 condivisioni rispetto alle 1.500 delle notizie certificate
Per favorire la divulgazione di informazioni corrette in ambito oncologico nasce il progetto “comunicareilcancro” che prevede un portale dedicato (www.comunicareilcancro.it) e l’attivazione di profili sui principali social. Il progetto, presentato oggi in una conferenza stampa virtuale, si propone anche di insegnare ai comunicatori (in particolare a medici, infermieri, giornalisti, rappresentanti delle associazioni di pazienti e delle Istituzioni, responsabili della comunicazione di aziende sanitarie pubbliche e private e farmaceutiche), le regole per parlare e scrivere di cancro e salute in modo corretto ed efficace e in quest’ottica nasce il primo corso di perfezionamento universitario dedicato a questi temi (“Comunicare in Oncologia, in Medicina e in Sanità”).
“Nei media circolano ancora troppe fake news sul cancro – afferma Rossana Berardi, Ordinario di Oncologia Medica presso l’Università Politecnica delle Marche e Direttore della Clinica Oncologica Ospedali Riuniti di Ancona -. E i social network sono i principali responsabili di questo processo di cattiva informazione. Il progetto ‘comunicareilcancro’ si propone proprio di promuovere l’informazione corretta in questo ambito e attraverso una formazione anche accademica di formare operatori sanitari e divulgatori trasmettendo le regole fondamentali per comunicare non solo il cancro, che rappresenta il paradigma delle malattie anche per il suo grande impatto emotivo, ma più in generale la salute e la medicina. Uno studio, che abbiamo condotto su 75 operatori sanitari italiani e che è in corso di pubblicazione, ha mostrato come la metà di questi non abbia ricevuto una specifica formazione in ambito comunicativo e il 93,4% ha espresso la volontà di poter intraprendere o migliorare la propria formazione…”
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Fonte: “Tumori: sui social una notizia su tre è falsa. Nasce il progetto “comunicareilcancro”,” PHARMASTAR