Carcinoma mammario triplo negativo – Nel trattamento neoadiuvante talazoparib risulta efficace in monoterapia
“Nel trattamento neoadiuvante di pazienti con carcinoma mammario HER2-negativo precoce BRACA1/2 mutato, talazoparib (Tala) in monoterapia ha indotto tassi di riposta patologica completa (pCR) paragonabili a quelli osservati con regimi di chemioterapia basati sulla combinazione di antracicline e taxani
Lo evidenziano i risultati dello studio NEOTALA di fase 2, multicentrico, non randomizzato, a braccio singolo e in aperto, ccordinato da Jennifer Litton, Department of Chief Scientific Office, University of Texas MD Anderson Cancer Center, a Houston.
Razionale e disegno dello studio
Tala è un inibitore della poli(ADP-ribosio) polimerasi (PARB) approvato come monoterapia per il trattamento di pazienti adulte con cancro del seno localmente avanzato o metastatico HER2-negativo e con mutazioni di BRCA1/2. Da uno studio pilota condotto all’MD Anderson Cancer Center su 20 pazienti con neoplasia mammaria HER2-negativa, recettori ormonali positivi o negativi e mutazioni di BRCA, era emerso come una terapia 6 mesi con talazoparib avesse prodotto una pCR in 10 pazienti, incluse quelle con tumore triplo negativo (TNBC), un risultato che si osserva di norma con chemioterapia di terza generazione. “Era la prima volta a mia conoscenza che pazienti con TNBC sperimentavano una pCR da un singolo agente mirato senza chemioterapia”, ha sottolineato al proposito Litton.
Sulla base di questa prima esperienza, Litton e colleghi hanno disegnato e condotto il trial di fase 2 NEOTALA che ha valutato l’efficacia e la sicurezza di talazoparib come monoterapia in setting neoadiuvante nel tumore mammario triplo negativo…”
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Fonte: “Talazoparib efficace in monoterapia nel setting neoadiuvante del carcinoma mammario triplo negativo”, PHARMASTAR