Steatoepatite non alcolica – In fase 2 speranze per un profarmaco del testosterone
“Arrivano dati incoraggianti su una nuova molecola che potrebbe aiutare nel trattamento della steatoepatite non alcolica (NASH). I risultati positivi sono relativi a uno studio di fase 2 e sono stati annunciati attraverso un comunicato stampa dell’azienda che sta sviluppando il farmaco che per ora in sigla è indicato come LPCN 1144, un profarmaco del testosterone endogeno somministrato per via orale
LPCN 1144, un profarmaco orale del testosterone bioidentico, è in fase di sviluppo come trattamento per la steatoepatite non alcolica pre-cirrotica (“NASH”) ed è attualmente oggetto di studio in fase 2 con biopsia accoppiata confermata dalla NASH.
Il 75% delle NASH confermate da biopsia hanno livelli di testosterone sotto i 371 ng/dL. I livelli del testosterone libero diminuiscono significativamente con l’aumentare della fibrosi. Nei pazienti cirrotici più del 90% riporta bassi livelli di testosterone ed è un predittore di mortalità.
LPCN 1144 agirebbe sia a livello pre-fibrotico quindi con azione antinfiammatoria, antisteatosi, antiossidante che sulla fibrosi diminuendo il TGF-beta e aumentando l’IGF quindi agevolando la rigenerazione…”
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Fonte: “Steatoepatite non alcolica, nuove speranze da un profarmaco del testosterone”, PHARMASTAR