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Malattie rare – Fibrosi cistica, in fase 3 terapia tripla elexacaftor, tezacaftor e ivacaftor superiore anche in alcune particolari forme di FC

Prima del mese di agosto avevamo reso conto di uno studio italiano che aveva documentato la capacità della terapia tripla a base di elexacaftor, tezacaftor e ivacaftor anche in pazienti con mutazione sconosciuta (1), suggerendo come la terapia di combinazione sopra indicata potrebbe essere potenzialmente utilizzabile in uno spettro più ampio di pazienti con FC. E’ in quest’ottica che vanno interpretati, pertanto, anche i risultati di uno studio di fase 3 recentissimo, apparso di NEJM (2), che mostra come questa terapia tripla sia in grado di soddisfare anche gli endpoint di efficacia e sicurezza in alcune particolari forme di FC (genotipo Phe508del-mutazione gating o genotipo Phe508del-mutazione da funzione residua)

Cenni sulla etiopatogenesi della fibrosi cistica: ii ruolo delle mutazioni a carico della proteina CFTR
La FC è il risultato di mutazioni bialleliche a carico della proteina CFTR. responsabile del mantenimento del giusto bilancio di fluidi a livello delle vie aeree respiratorie.
“Ormai sono più di 1.000 le mutazioni patogenetiche a carico di questa proteina – ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio -. Alcune mutazioni a carico del processamento di questo proteina (es: Phe508del, la mutazione più frequentemente documentata come causa di malattia) riducono la quantità di CFTR espressa sulla superficie cellulare, mentre le mutazioni responsabili di difetti di apertura del canale anionico epiteliale (=gating; es: Gly551Asp) limitano il trasporto di anioni. Le mutazioni a carico della proteina CFTR che determinano alterazioni della sua funzionalità vengono complessivamente indicate come mutazioni da funzione residua. La maggior parte dei pazienti con mutazioni a carico di CFTR relative alla sua funzione di “proteina-canale” (gating) o da funzione residua sono eterozigoti per la mutazione Phe508del”.

Cenni sulle molecole alla base della terapia tripla elexacaftor, tezacaftor e ivacaftor
La comprensione delle conseguenze molecolari delle mutazioni a carico di CFTR ha portato all’implementazione di modulatori (small molecules) in grado di ripristinare il corretto funzionamento della funzione della proteina in questione…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Fibrosi cistica, terapia tripla elexacaftor, tezacaftor e ivacaftor superiore in fase 3 su ulteriori categorie pazienti con genotipi diversi”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//pneumo/fibrosi-cistica-terapia-tripla-elexacaftor-tezacaftor-e-ivacaftor-superiore-in-fase-3-su-ulteriori-categorie-pazienti-con-genotipi-diversi-36174