Fibrillazione atriale – Ridotte di un quarto le recidive con un programma di esercizio fisico
“Un programma di esercizio fisico della durata di sei mesi aiuta a mantenere un ritmo cardiaco normale e riduce la gravità dei sintomi nei pazienti con fibrillazione atriale. E’ quanto emerge da una ricerca presentata in anteprima al Congresso ESC 2021
La fibrillazione atriale (AF) è un disturbo del ritmo cardiaco che fa battere il cuore velocemente e irregolarmente. I sintomi più comuni sono palpitazioni, mancanza di respiro, testa leggera e affaticamento, che possono avere un impatto drammatico sulla qualità della vita. I pazienti hanno rischi significativi di ictus e insufficienza cardiaca. La prevalenza globale della fibrillazione atriale sta aumentando rapidamente ed è stimata in oltre 30 milioni di persone, mentre il rischio di contrarre il disturbo nel corso della vita per gli individui di età superiore ai 55 anni può essere pari a uno su tre.
La riabilitazione basata sull’esercizio fisico è raccomandata per i pazienti con malattia coronarica e insufficienza cardiaca, ma pochi studi hanno esaminato i benefici nella FA. Uno studio osservazionale ha rilevato che i pazienti che hanno acquisito una forma fisica cardiorespiratoria nel corso di un follow-up di cinque anni avevano una probabilità significativamente inferiore di avere recidive di FA. Uno studio controllato randomizzato ha dimostrato che 12 settimane di allenamento aerobico a intervalli hanno ridotto il tempo trascorso nella FA rispetto alle cure abituali, ma lo studio ha arruolato solo 51 pazienti e il follow-up è stato di sole quattro settimane…”
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Fonte: “Nei pazienti con fibrillazione atriale l’esercizio fisico riduce di un quarto le recidive #ESC2021”, PHARMASTAR