Malattia coronarica o arteriosa periferica – Conferme di efficacia per rivaroxaban più aspirina rispetto a sola aspirina
“In una nuova analisi dello studio COMPASS, pubblicata sul “Journal of the American College of Cardiology”, rivaroxaban più aspirina (ASA) hanno ampiamente superato la sola ASA in termini di mortalità complessiva e cardiovascolare (CV) tra i pazienti con malattia coronarica (CAD) cronica o malattia arteriosa periferica (PAD)
«Il beneficio di mortalità dimostrato nello studio COMPASS è del tutto coerente con le precedenti prove di un beneficio di mortalità visto nello studio randomizzato ATLAS ACS 2-TIMI 51» scrivono i ricercatori diretti da John W. Eikelboom, professore associato di Medicina alla McMaster University di Hamilton (Ontario, Canada), ed ematologo nel Servizio di Trombosi presso l’Hamilton General Hospital.
Dei 27.395 pazienti con CAD cronica o PAD arruolati nello studio COMPASS, 18.278 erano stati assegnati in modo randomizzato alla terapia combinata ASA (100 mg/die) più rivaroxaban (2,5 mg BID) (n=9.152) o sola ASA (100 mg/die) (n=9.126).
Nei risultati principali dello studio COMPASS, la combinazione rivaroxaban più ASA era associata a un rischio ridotto di morte CV, infarto del miocardio (IM) o ictus ma a un rischio elevato di sanguinamento maggiore rispetto alla sola ASA; l’esito netto del beneficio clinico che combinava morte CV, IM, ictus e sanguinamento maggiore aveva favorito il gruppo rivaroxaban più ASA…”
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Fonte: “Malattia coronarica o arteriosa periferica, confermata superiorità di rivaroxaban più aspirina rispetto a sola aspirina in termini di ridotta mortalità”, PHARMASTAR