Tumori solidi HER2+ ed HER2-mutati, in fase di valutazione la la combinazione tucatinib più trastuzumab
“L’inibitore tirosin-chinasico di HER2 tucatinib, già approvato in combinazione con un altro farmaco anti-HER2, trastuzumab, più capecitabina per il trattamento del carcinoma mammario metastatico con amplificazione/sovraespressione di HER2, è attualmente in fase di valutazione in associazione con trastuzumab nello studio di fase 2 SGNTUC-019, uno studio con disegno cosiddetto ‘basket’ presentato al congresso dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO)
In particolare, in questo trial, di cui negli Usa è già partito l’arruolamento, tucatinib viene valutato in associazione con trastuzumab in pazienti con tumori solidi localmente avanzati non resecabili o metastatici che presentano amplificazione/sovraespressione di HER2 (HER2+) oppure mutazioni di HER2 (HER2-mutati).
Il razionale del doppio blocco di HER2
Ma qual è il razionale alla base del doppio blocco di HER2 con due farmaci come tucatinib e trastuzumab nello studio SGNTUC-019?
«L’amplificazione e iperespressione di HER2 non è solo una caratteristica del tumore della mammella; è possibile trovare questa alterazione anche in altri tumori e vi sono già alcuni dati che indicano che gli agenti anti-HER2, per esempio, possiedono un’efficacia anche nella piccola percentuale di tumori gastrici, del polmone e del colon che presentano un’aumentata espressione, un’amplificazione di HER2» ha spiegato ai nostri microfoni Lucia Del Mastro, Responsabile della Breast Unit dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova e direttrice della Scuola di specialità in Oncologia dell’Università di Genova…”
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Fonte: “Tumori solidi HER2+ ed HER2-mutati, al vaglio la combinazione tucatinib più trastuzumab. #ASCO21”, PHARMASTAR