Malattie renali – Richiesta di prescrivibilità dei farmaci antidiabetici inibitori di SGLT-2 anche ai nefrologi
“Questa la richiesta che arriva dalla Società Italiana di Nefrologia e dalla Fondazione Italiana del Rene Onlus in linea con quanto avviene in alcuni Paesi europei. L’effetto nefroprotettivo di questi farmaci consentirebbe un minor tasso di ospedalizzazioni per insufficienza cardiaca e risparmi di risparmio di circa 25.000.000 di euro/anno per il solo trattamento dialitico
La Società Italiana di Nefrologia (Sin), unitamente alla Fondazione Italiana del Rene Onlus (Fir Onlus) chiede la prescrivibilità dei farmaci antidiabetici inibitori di SGLT-2 (SGLT2-I). L’effetto nefroprotettivo di questi farmaci consentirebbe un minor tasso di ospedalizzazioni per insufficienza cardiaca [Wanner, Circulation 2017] e il risparmio di circa 25.000.000 di euro/anno per il solo trattamento dialitico.
“I nefrologi sono abilitati alla prescrizione in diversi paesi Europei – ha detto Pier Giorgio Messa, Presidente della Sin – ad esempio Germania e Spagna, nei quali gli SGLT2-I sono rimborsati dal Servizio sanitario, e in tutto il mondo, Italia inclusa, le nefrologie sono centri riconosciuti e attivi per la sperimentazione clinica degli SGLT2-I”.
“Assistiamo ad un paradosso – ha affermato il Presidente della Fir Onlus Loreto Gesualdo – per migliorare la nefroprotezione con l’ausilio degli SGLT2-I, i pazienti nefropatici con DM, ad alto rischio CV, anziani e fragili, devono rivolgersi al diabetologo anziché al nefrologo, con spreco di risorse e di tempo, facendo aumentare la complessità del percorso terapeutico già di per sé difficile, perché deve essere adattata in maniera quasi sartoriale ad ogni singolo paziente. Eppure, gli SGLT2-I, introdotti nella farmacopea diabetologica nell’ultimo quinquennio, hanno dimostrato una importante efficacia nefroprotettiva”…”
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Fonte: “Malattie renali. Prescrivibilità anche ai nefrologi dei farmaci antidiabetici inibitori di SGLT-2”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=95967