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Carcinoma mammario metastatico – In fase 1 promettenti i dati su amcenestrant

I dati di fase 1 dello studio AMEERA-1 di amcenestrant, un degradatore orale selettivo del recettore degli estrogeni (SERD), saranno presentati al meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO). Amcenestrant in combinazione con palbociclib ha dimostrato un’ attività antitumorale incoraggiante in donne in postmenopausa con carcinoma mammario metastatico (MBC) positivo al recettore degli estrogeni (ER+)/negativo al recettore del fattore di crescita epidermico umano 2 (HER2-)

“Questi dati clinici preliminari dimostrano per la prima volta la promettente attività antitumorale della combinazione di amcenestrant con palbociclib”, ha affermato il prof Giuseppe Curigliano, Direttore della Divisione Sviluppo Nuovi Farmaci per Terapie Innovative dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e sperimentatore dello studio. “L’analisi ha anche dimostrato l’assenza di effetti collaterali clinicamente significativi e un profilo di sicurezza in linea con quanto osservato nel contesto della monoterapia. È degno di nota vedere questo tipo di attività in pazienti con carcinoma mammario metastatico ER+, dove esiste ancora un’evidente necessità di nuove opzioni terapeutiche “.

In questa analisi preliminare dello studio in aperto AMEERA-1, amcenestrant è stato valutato in coorti di aumento della dose (Parte C) a 200mg/die (n=9) e 400mg/die (n=6) e in una coorte di espansione alla dose (Parte D; n=30) di 200mg/die, sempre in combinazione con una dose standard di palbociclib. Le pazienti eleggibili includevano donne in post-menopausa con MBC ER+/HER2- che erano state pre-trattate con una terapia endocrina in fase di malattia avanzata per almeno sei mesi o avevano resistenza alla terapia endocrina in adiuvante.

Nella popolazione complessiva  trattata con amcenestrant a 200mg/die valutabile per la risposta (n=35), il tasso di risposta obiettiva (ORR) è stato del 34% (90% CI: 21,1-49,6), con risposte parziali confermate (PR) in 12/35 pazienti, mentre  il tasso di beneficio clinico (CBR) è stato del 74% (90% CI: 59,4-85,9), con beneficio clinico a 24 settimane in 26/35 pazienti.

Amcenestrant 200mg/die in combinazione con palbociclib ha dimostrato un profilo di sicurezza generale favorevole (n=39), con eventi avversi correlati al trattamento (TRAEs) attribuibili ad amcenestrant sovrapponibili a quelli osservati con la monoterapia…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Carcinoma mammario metastatico: fanno ben sperare i primi dati su amcenestrant, degradatore orale selettivo del recettore degli estrogeni”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//oncoemato/carcinoma-mammario-metastatico-fanno-ben-sperare-i-primi-dati-su-amcenestrant-degradatore-orale-selettivo-del-recettore-degli-estrogeni-35559