Fibrillazione atriale – I pazienti sottoposto a cardiochirurgia per un’altra indicazione dovrebbero avere l’appendice atriale sinistra occlusa durante l’intervento
“I pazienti con fibrillazione atriale (AF) che sono sottoposti a cardiochirurgia per un’altra indicazione dovrebbero avere l’appendice atriale sinistra (LAA) occlusa mentre sono sul tavolo chirurgico, indicano i risultati dello studio LAAOS III (Left Atrial Appendage Occlusion III), presentati durante l’ American College of Cardiology 2021 (ACC.21) e pubblicati contemporaneamente online sul “New England Journal of Medicine”
Sullo sfondo di un uso relativamente elevato dell’anticoagulazione orale, tale strategia ha portato a un tasso ischemico di ictus/embolia sistemica del 4,8%, significativamente inferiore al tasso del 7,0% visto nei pazienti la cui LAA è stata lasciata (HR 0,67; IC al 95% 0,53-0,85), ha riportato Richard Whitlock, della McMaster University di Hamilton (Canada).
I risultati offrono la prima prova definitiva che l’occlusione chirurgica della LAA riduce il rischio di ictus ischemico nei pazienti con AF, secondo Whitlock, il quale si è detto sorpreso dall’entità del beneficio, che era ancora maggiore se gli eventi che si verificavano nel periodo perioperatorio venivano esclusi.
«Sulla base di LAAOS III, se un paziente ha AF e un rischio elevato di ictus e sta facendo un intervento al cuore per qualche altro motivo, l’appendice atriale sinistra dovrebbe essere tolta» ha detto. «Penso che questo sia conclusivo e cambierà le linee guida. Naturalmente, le attuali linee guida degli Stati Uniti e dell’Europa forniscono una raccomandazione di classe IIb che indica come l’occlusione chirurgica della LAA al momento della cardiochirurgia possa essere presa in considerazione nei pazienti con AF»…”
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Fonte: “Fibrillazione atriale, in cardiochirurgia per altre indicazioni l’occlusione dell’appendice atriale sinistra riduce il rischio di ictus. #ACC.2021”, PHARMASTAR