Sclerosi multipla recidivante – Tolebrutinib riduce le nuove lesioni alla risonanza magnetica
“In pazienti con sclerosi multpla (SM) recidivante che avevano una malattia altamente attiva, Il trattamento per 12 settimane con tolebrutinib alla dose di 60 mg ha ridotto alla risonanza magnetica (RM) le nuove lesioni T1 ipercaptanti il gadolinio e le lesioni T2 nuove o ingrandite. Lo hanno rivelato i risultati (presentati al recente meeting annuale – in forma virtuale – dell’American Academy of Neurology) di un’analisi di sottogruppo di uno studio di fase 2b che ha incluso 130 partecipanti
«Tolebrutinib è un inibitore della tirosin chinasi di Bruton (BTK) covalente, irreversibile, che penetra nel sistema nervoso centrale (SNC) mirato ai linfociti B e alle cellule mieloidi (per esempio, macrofagi e microglia), modulando l’immunità in periferia e nel SNC» hanno scritto Sana Syed, direttore clinico della SM, neurologia e terapia genica di Sanofi Genzyme, e colleghi.
I risultati dello studio di fase 2b
«I risultati dello studio di fase 2b hanno dimostrato che tolebrutinib era ben tollerato e hanno identificato una riduzione dose-dipendente delle lesioni RM nuove/ingrandite» ha proseguito.
Lo studio di fase 2b è stato uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, cross-over, dose-ranging. Syed e colleghi hanno definito la malattia altamente attiva come il verificarsi di una ricaduta nell’anno precedente lo screening e di una o più lesioni T1 che captano il gadolinio alla RM eseguita condotta 6 mesi o meno prima dello screening, o nove o più lesioni T2 al basale o due o più ricadute nell’anno precedente lo screening.
I risultati hanno mostrato che 61 (47%) su 130 partecipanti iscritti ha soddisfatto i criteri per malattia altamente attiva al basale. Un totale del 44% dei partecipanti (n = 29) nella coorte placebo (n = 66) aveva una malattia altamente attiva e in seguito si è incrociato con il trattamento con tolebrutinib…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Sclerosi multipla, l’inibitore della tirosin chinasi tolebrutinib riduce le nuove lesioni alla risonanza magnetica”, PHARMASTAR