Osteoporosi – Trattamento preoperatorio chirurgia per fusione spinale riduce il rischio di complicanze e la necessità di ricorrere a chirurgia di revisione
“L’impiego di farmaci per l’osteoporosi precedente l’invio dei pazienti in chirurgia per fusione spinale riduce sia il rischio di complicanze legate all’osteoporosi che la necessità di ricorrere a chirurgia di revisione. Questo il responso di uno studio di recente pubblicazione su Global Spine Journal
Numerosi studi hanno documentato l’esistenza di un rischio maggiore di fratture di compressione, cifosi giunzionale prossimale e pseudoartrosi legate a OP nei pazienti eleggiabili ad intervento di fusione spinale.
Di conseguenza, sta crescendo l’attenzione sulla gestione medica perioperatoria dell’OP in questi pazienti.
Mentre è già stato osservato che il trattamento dell’OP con bisfosfonati o teriparatide è in grado di ridurre le fratture vertebrali in pazienti non chirurgici, il suo impatto clinico sulle complicanze legate all’OP nella fusione spinale è ancora oggi limitato.
Di qui il nuovo studio, che, attigendo ai dati di rimborso di un’assicurazione sanitaria Usa, si è proposto di studiare retrospettivamente la prevalenza di trattamento pre-operatorio per l’OP e i suoi effetti sul rischio di complicanze legate all’OP; necessità di ricorso a chirurgia di reviione e costi associati a trattamento di pazienti con OP eleggibili ad intervento di fusione spinale di livello pari o superiore a 3 per patologia degenerativa.
Lo studio
I ricercatori hanno analizzato retrospettivamente le informazioni relative a 849 pazienti con OP, eleggibili per intervento di fusione spinale per patologia degenerativa…”
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Fonte: “Osteoporosi, trattamento preoperatorio fusione spinale riduce rischio complicanza e chirurgia revisione”, PHARMASTAR