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Malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI o IBD) – Infliximab può indebolire la risposta al vaccino Covid-19?

Secondo uno studio pubblicato preprint su MedRxiv, i pazienti trattati con infliximab potrebbero avere una risposta immunitaria indebolita alla prima dose dei vaccini ChAdOx1 nCoV-19 (Oxford/AstraZeneca) e BNT162b2 (Pfizer/ BioNTech), rispetto ai pazienti trattati con vedolizumab, sebbene un numero molto significativo di pazienti da entrambi i gruppi si siano sieroconvertiti dopo la loro seconda dose

Infliximab è un anticorpo monoclonale anti-fattore di necrosi tumorale (anti-TNF) approvato per il trattamento della malattia di Crohn e della colite ulcerosa in pazienti adulti e pediatrici, nonché nell’artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrite psoriasica e psoriasi a placche.
Vedolizumab è invece un anticorpo monoclonale anti-integrina alfa4beta7 che non è associato a risposte immunitarie sistemiche alterate ed è approvato per il trattamento della malattia di Crohn e della colite ulcerosa negli adulti.

Un precedente studio di Kennedy e colleghi dell’Università di Exeter (Inghilterra) ha rivelato che i pazienti con IBD su infliximab hanno mostrato una risposta anticorpale COVID-19 indebolita rispetto ai pazienti su vedolizumab.
Per determinare se il trattamento con farmaci anti-TNF avesse avuto un impatto sull’efficacia della prima iniezione dei vaccini COVID-19 a due dosi, i ricercatori hanno utilizzato i dati dello studio CLARITY IBD per valutare 865 partecipanti trattati con infliximab e 428 con vedolizumab senza precedente infezione da SARS-CoV-2 e che avevano ricevuto una terapia biologica ininterrotta tra il 22 settembre e il 23 dicembre 2020.

Nelle 3-10 settimane successive alla vaccinazione iniziale, le concentrazioni medie degli anticorpi anti-proteina legante il recettore della proteina SARS-CoV-2 erano inferiori nei pazienti trattati con infliximab, rispetto ai pazienti trattati con vedolizumab per entrambi i vaccini, Pfizer (6,0 U/mL [ 5,9] contro 28,8 U/mL [5,4], p<0.0001) e AstraZeneca (4,7 U/mL [4,9] contro 13,8 U/mL [5,9]; p<0.0001)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Malattie infiammatorie croniche intestinali, infliximab può indebolire la risposta al vaccino Covid-19? Attenzione all’interpretazione dei dati”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//gastro/malattie-infiammatorie-croniche-intestinali-infliximab-pu-indebolire-la-risposta-al-vaccino-covid-19-35183