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Autismo – Presentati i protocolli diagnostici e terapeutici sviluppati nel progetto di rete dell’ISS

Il progetto, finanziato dal Ministero della Salute tramite la Direzione generale della ricerca e dell’innovazione in sanità, ha permesso di mettere in evidenza l’efficacia del modello di sorveglianza del Network NIDA nella popolazione ad alto rischio per disturbo del neurosviluppo (fratellini e sorelline di bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, neonati pretermine e piccoli per età gestazionale) e nella popolazione generale

Una rete nazionale, lo sviluppo di nuove piattaforme e l’uso di una web community per condividere con tutti gli specialisti coinvolti i percorsi per l’individuazione precoce dei disturbi dello spettro autistico e intervenire tempestivamente.

Sotto la lente dell’ISS soprattutto la popolazione dei bambini ad alto rischio “sorvegliati” dal Network NIDA i cui risultati finali sono stati resi noti oggi durante il webinar “Rete per l’autismo: protocolli diagnostici e terapeutici strategici per il servizio sanitario nazionale” realizzato grazie al progetto di rete Italian Autism Spectrum Disorders Network: filling the gaps in the National Health System care coordinato dall’ISS, in collaborazione con IRCCS Eugenio Medea, IRCCS Stella Maris, IRCCS Bambino Gesù, Policlinico Universitario Campus Bio-Medico.

Il progetto, finanziato dal Ministero della Salute tramite la Direzione generale della ricerca e dell’innovazione in sanità, ha permesso di mettere in evidenza l’efficacia del modello di sorveglianza del Network NIDA nella popolazione ad alto rischio per disturbo del neurosviluppo (fratellini e sorelline di bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, neonati pretermine e piccoli per età gestazionale) e nella popolazione

Una rete nazionale, lo sviluppo di nuove piattaforme e l’uso di una web community per condividere con tutti gli specialisti coinvolti i percorsi per l’individuazione precoce dei disturbi dello spettro autistico e intervenire tempestivamente.

Sotto la lente dell’ISS soprattutto la popolazione dei bambini ad alto rischio “sorvegliati” dal Network NIDA i cui risultati finali sono stati resi noti oggi durante il webinar “Rete per l’autismo: protocolli diagnostici e terapeutici strategici per il servizio sanitario nazionale” realizzato grazie al progetto di rete Italian Autism Spectrum Disorders Network: filling the gaps in the National Health System care coordinato dall’ISS, in collaborazione con IRCCS Eugenio Medea, IRCCS Stella Maris, IRCCS Bambino Gesù, Policlinico Universitario Campus Bio-Medico.

Il progetto, finanziato dal Ministero della Salute tramite la Direzione generale della ricerca e dell’innovazione in sanità, ha permesso di mettere in evidenza l’efficacia del modello di sorveglianza del Network NIDA nella popolazione ad alto rischio per disturbo del neurosviluppo (fratellini e sorelline di bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, neonati pretermine e piccoli per età gestazionale) e nella popolazione…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Autismo. Bilancio della prima rete nazionale per il riconoscimento e diagnosi precoce. Già arruolati 550 bambini ad alto e a basso rischio”, Quotidiano sanità

Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=92702