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Malattie rare – Fibrosi cistica, studi su farmaci con nuovi metodi di statistica avanzata per l’elaborazione di immagini

Bolzano – Un progetto di ricerca sulla fibrosi cistica, a metà strada tra medicina e informatica, promette di aumentare le possibilità di contrasto alla malattia genetica.

Paola Lecca, fisica e ricercatrice alla Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche, sta sviluppando metodi di statistica avanzata per l’elaborazione di dati da immagini da utilizzare per analizzare la crescita di volume degli organi nelle immagini mediche. Il suo lavoro potrà accelerare gli studi sui farmaci. La bioinformatica è un’area di ricerca sempre più importante per la Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche.

La fibrosi cistica, anche nota con il nome di mucoviscidosi, è una grave malattia metabolica congenita causata da una mutazione nel gene CFTR. Un’équipe medica dell’Università di Verona si sta concentrando sull’uso di organoidi intestinali allo scopo di sviluppare nuovi farmaci per il trattamento di tale mutazione. Un organoide è una versione semplificata e miniaturizzata di un organo tridimensionale prodotto in vitro, che ha proprietà microanatomiche realistiche.

Questi organoidi sono trattati in laboratorio con nuovi farmaci e la loro crescita viene minuziosamente registrata da un video al microscopio. L’effetto e l’efficacia dei farmaci sono determinati dal cambiamento di forma dell’organoide. La crescita dell’organoide è anisotropa (cioè irregolare), motivo per cui i ricercatori hanno bisogno di un gran numero di immagini video per effettuare accurati calcoli volumetrici.

Una vera e propria sfida bioinformatica, che la Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche della Libera Università di Bolzano e la Fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento affrontano con il progetto CORVO (acronimo per Computing ORganoid’s VOlume). Questo, a breve, fornirà le basi matematiche che permetteranno di identificare variazioni anomale del volume degli organoidi nelle immagini mediche relative ai casi di fibrosi cistica.

CORVO è anche il nome attribuito al software per il riconoscimento degli organoidi nelle immagini mediche che è stato sviluppato in collaborazione con il gruppo di ricerca Technologies for Vision di FBK. Il software CORVO analizza sequenze temporali di immagini tridimensionali di soluzioni fisiologiche in cui sono immersi organoidi. Tramite un processo chiamato segmentazione, CORVO identifica in ciascuna immagine le regioni occupate dagli organoidi e ne calcola il volume…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Fibrosi cistica, accelerati gli studi sui farmaci con nuovi metodi di statistica avanzata per l’elaborazione di immagini”, insalutenews

Tratto da: https://www.insalutenews.it/in-salute/fibrosi-cistica-accelerati-gli-studi-sui-farmaci-con-nuovi-metodi-di-statistica-avanzata-per-lelaborazione-di-immagini/