Ipertensione in pazienti con fibrillazione atriale – E’ associata a maggior rischio di rischio di lesioni della sostanza bianca
“La pressione arteriosa (BP) e l’ipertensione possono essere associate al rischio di lesioni della sostanza bianca nei pazienti con fibrillazione atriale (AF) ma non di grandi infarti non corticali o corticali, secondo i risultati di uno studio pubblicato su “Hypertension”. In ogni caso, la BP e l’ipertensione non appaiono associate alla funzione neurocognitiva nella stessa popolazione di pazienti
Analisi trasversale mediante risonanza di soggetti aritmici in terapia antipertensiva
Utilizzando i dati dello studio Swiss-AF, i ricercatori – guidati da Stefanie Aeschbacher, dell’Ospedale Universitario di Basilea (Svizzera) – hanno incluso in questa analisi trasversale 1.738 pazienti con AF (età media, 73 anni; 73% uomini).
La BP media in questa coorte era di 135/79 mm Hg e il 67% era in terapia di trattamento per la riduzione dei valori pressori. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a risonanza magnetica cerebrale e le eventuali lesioni sono state classificate come grandi infarti non corticali o corticali, piccoli infarti non corticali, microsanguinamenti o lesioni della sostanza bianca (graduate secondo la scala Fazekas).
Complessivamente, il 99% dei partecipanti ha presentato lesioni della sostanza bianca (54% con punteggio Fazekas di 2), il 22% aveva grandi infarti non corticali o corticali, il 21% aveva piccoli infarti non corticali e il 22% ha evidenziato microsanguinamenti.
Prevalenza di danni della sostanza bianca in linea con l’aumento della pressione sistolica
I ricercatori hanno osservato un aumento lineare della prevalenza delle lesioni della sostanza bianca con un punteggio Fazekas di almeno due, e piccoli infarti non corticali e microsanguinamenti oltre al volume delle lesioni della sostanza bianca tra le categorie di BP sistolica (< 120 mm Hg, 120-140 mm Hg, 140-160 mm Hg e 160 mm Hg; P per tutti < 0,02)…”
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Fonte: “Ipertensione in pazienti con fibrillazione atriale, possibile aumento del rischio di lesioni al cervello”, PHARMASTAR