Apnee notturne – Progetto “Sleep Revolution” europeo per identificare approcci terapeutici personalizzati
“Milano – La prof.ssa Carolina Lombardi, Responsabile del Centro Medicina del Sonno lombardo di Auxologico, è Principal Investigator di un progetto finanziato a livello europeo sulle apnee del sonno, che vede coinvolto anche il prof. Gianfranco Parati, Direttore Scientifico di IRCCS Istituto Auxologico Italiano e Direttore del Dipartimento Cardio-Neuro-Metabolico di Auxologico San Luca, e il team del Centro Sonno.
Che cos’è il progetto “Sleep Revolution”?
Il Progetto “Sleep Revolution” è un ambizioso progetto europeo che ha ricevuto l’importante riconoscimento di un finanziamento nell’ambito dei progetti Horizon 2020 (European Programme for Health, demographic change and wellbeing).
Il progetto ha importanti ripercussioni sulla salute pubblica in quanto si focalizza su pazienti con apnee nel sonno (Obstructive Sleep Apnea – OSA), disturbo sempre più diffuso che ha importanti ripercussioni sui disturbi cardiovascolari, neurologici e sul rischio di incidenti sul lavoro e alla guida legati alla sonnolenza, che spesso si associa alle apnee notturne.
Il progetto infatti si prefigge di identificare degli indicatori clinici e strumentali nei pazienti OSA, che siano in grado di valutare in maniera più precisa quale sarà la prognosi del singolo paziente e quindi anche di impostare in maniera più personalizzata l’approccio terapeutico.
Questo progetto nasce dalla volontà di collaborazione tra diverse entità che in Europa si occupano di Medicina del sonno, tra cui il gruppo di lavoro dello studio ESADA (European Sleep Apnea Database), l’European Sleep Research Society (ESRS) e una task force dell’Assembly of National Sleep Societies (ANSS).
Quali sono le finalità del progetto? Quali risultati si attendono?
La finalità principale è l’ottimizzazione dell’inquadramento diagnostico e dell’impostazione della terapia nel paziente con Apnee Ostruttive nel sonno. Questo risultato verrà raggiunto rianalizzare migliaia di polisonnografie già acquisite in tutta Europa, andandole a correlare con i sintomi che i pazienti riferiscono e l’andamento nel tempo del disturbo stesso e delle sue complicanze, anche in relazione alla terapia che è stata impostata.
Inoltre verranno testati nuovi apparecchi che si avvalgono di tecnologie avanzate e che garantiranno una diagnosi molto accurata ma di semplice esecuzione.
Verranno impiegati sistemi di intelligenza artificiale per cercare di identificare indicatori di prognosi che possano far sorgere precocemente il sospetto di un disturbo del respiro (per esempio nel paziente con patologie cardiovascolari), o che possano suggerire in anticipo la necessità di impostare una terapia specifica…”
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Fonte: “Apnee notturne, progetto Sleep Revolution per identificare approcci terapeutici personalizzati”, insalutenews