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Dipendenza da oppioidi – Carenza di zinco e consumo di oppioidi sarebbero collegati.

E’ quanto scoperto da due ricercatori americani dopo un intervento di sostituzione totale dell’articolazione, una scoperta pilota che dicono potrebbe avere ampie implicazioni per frenare l’uso di oppioidi nel contesto postoperatorio. I risultati sono stati presentati al congresso annuale virtuale dell’International Anesthesiology Research Society

L’assenza di zinco nel recettore mu-oppioide perpetua la probabilità di sviluppare dipendenza fisica e dipendenza da oppioidi, hanno precisato i ricercatori.

“Durante la scuola di medicina, mi sono imbattuto in un documento che parlava dell’effetto dello zinco sul recettore degli oppioidi”, ha detto Tyler Tantillo, ricercatore in chirurgia ortopedica presso la Zucker School of Medicine della Hofstra University/Northwell Health, a Hempstead, NY “Dopo ulteriori indagini , Mi sono reso conto che pochissimi studi hanno esplorato la relazione tra concentrazione di zinco e dipendenza da oppioidi negli esseri umani “.

Come hanno spiegato Tantillo e il suo co-investigatore Manoj Jagtiani, ricercatore in anestesiologia presso il Tufts Medical Center di Boston, precedenti ricerche su modelli murini hanno concluso che lo zinco può essere un potenziale coadiuvante terapeutico al trattamento degli oppioidi antagonizzando l’attivazione del recettore mu-oppioide.
Considerando questi risultati, l’attuale studio ha cercato di identificare i livelli di carenza di zinco tra i pazienti in terapia con oppioidi e determinare se tale carenza gioca un ruolo nella dipendenza da oppioidi anche a lungo termine.

I ricercatori hanno condotto una revisione prospettica multicentrica di 50 pazienti che avevano subito un’artroplastica totale elettiva dell’anca (THA; n=19) o un’artroplastica totale del ginocchio (PTG; n=31) per l’osteoartrite primaria. Ogni partecipante è stato sottoposto a esami del sangue di routine il giorno 1 postoperatorio, inclusi tre test specifici per la presenza dello zinco in: plasma, globuli rossi e protoporfirina. Si riteneva che i pazienti presentassero una carenza di zinco se la quantità di zinco nel plasma fosse inferiore a 56 mcg/dL.

Al momento della dimissione dall’ospedale, il consumo giornaliero totale di oppioidi è stato determinato in equivalenti milligrammi di morfina totale (MME). I pazienti sono stati quindi suddivisi in quelli che erano e non erano carenti di zinco…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Dipendenza da oppioidi, se tra le cause ci fosse la carenza di zinco?”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//dolore/dipendenza-da-oppioidi-se-tra-le-cause-ci-fosse-la-carenza-di-zinco-34199