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Alzheimer – In uno studio di fase IIb/III buone notizie per masitinib

La francese AB Science SA ha riportato dati promettenti da uno studio di fase IIb/III  con il farmaco sperimentale masitinib in pazienti con confermata malattia di Alzheimer da lieve a moderata. E con un approccio è coerente con gran parte di ciò che è noto sulla patologia della malattia. Masitinib è un inibitore della tirosina chinasi per via orale, altamente selettivo

È stato detto che gli studi clinici di Fase III sono il capolinea dei farmaci per l’Alzheimer, in quanto nell’ultimo decennio si sono registrati oltre 130 fallimenti di studi in fase avanza. Inaspettatamente, la francese AB Science SA ha riportato dati promettenti da uno studio di fase IIb/III  con il farmaco sperimentale masitinib in pazienti con confermata malattia di Alzheimer da lieve a moderata. E con un approccio è coerente con gran parte di ciò che è noto sulla patologia della malattia. Masitinib è un inibitore della tirosina chinasi per via orale, altamente selettivo.

Attualmente sono quattro i farmaci approvati per il morbo di Alzheimer, donepezil, rivastigmina, galantamina e memantina. Lo studio ha valutato diverse dosi di masitinib in 718 pazienti con confermata malattia di Alzheimer da lieve a moderata quando somministrato come terapia aggiuntiva a uno o più di questi farmaci.

Lo studio ha dimostrato che 4,5 mg/kg/giorno di masitinib hanno generato un effetto terapeutico significativo rispetto al braccio di controllo sull’end point primario costituito dal cambiamento rispetto al basale nella scala cognitiva di valutazione della malattia di Alzheimer (ADAS-Cog). Ha anche mostrato che masitinib ha creato un significativo cambiamento dal basale nel punteggio di Alzheimer Disease Cooperative Study Activities of Daily Living (ADCS-ADL).

Inoltre, un numero significativamente inferiore di pazienti che hanno ricevuto masitinib ha raggiunto la fase di demenza grave rispetto al gruppo placebo dopo 24 settimane di trattamento.

La sicurezza è stata ritenuta accettabile e coerente con quanto precedentemente noto sul farmaco. Il 79,5% dei pazienti aveva almeno un evento avverso rispetto al 74,6% nel braccio di controllo; il 5,9% aveva almeno un evento avverso grave (non fatale) nel braccio masitinib rispetto al 2,9% nel braccio di controllo, e il 18,9% dei pazienti aveva almeno un evento avverso grave nel braccio masitinib rispetto al 16,8% nel braccio di controllo…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Alzheimer, buone notizie in fase III con il promettente masitinib”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/alzheimer-buone-notizie-in-fase-iii-con-il-promettente-masitinib-34208