Aids – Oggi è la Giornata mondiale – World Aids Day #WorldAIDSDay2020 #1dicembre
“Il concetto-guida: “Solidarietà globale, responsabilità condivisa”. Secondo l’OMS (dati 2019) due terzi dei sieropositivi (25,7 milioni) vivono in Africa. L’80% dei quali, tra 15 e 19 anni, sono donne
ROMA – Si celebra oggi la Giornata Internazionale contro l’AIDS, per ricordare le vittime della malattia e coloro che attraverso l’impegno scientifico e sociale hanno ottenuto importanti vittorie, come l’aumento dell’accesso alle cure e ai servizi di prevenzione. Dal 2005, il Comitato Direttivo Globale della Campagna Mondiale contro l’AIDS ha deciso di selezionare ogni anno un tema specifico, per il 2020 la riflessione non poteva che riguardare l’impatto globale dell’epidemia Covid-19. Il tema scelto è “Solidarietà globale, responsabilità condivisa”. La pandemia ha messo nuovamente in luce come il tema della salute sia intrinsecamente legato ad altre questioni fondamentali, come la riduzione delle disuguaglianze, i diritti umani, la protezione sociale e la crescita economica. È necessario ripensare in profondità il sistema di tutela della salute individuale e collettiva, dimostratosi inadeguato nell’affrontare la diffusione dell’Hiv e, oggi, nell’arginare la pandemia di Covid-19.
Risposte non ancora sufficienti. Per rilanciare questi temi il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) organizza nella giornata di oggi un webinar (dalle 17 alle 18.30 a cui è possibile iscriversi qui). “Dinanzi alle questioni sollevate dall’epidemia di Aids – dichiara Roberto de Facci, presidente del CNCA – dobbiamo rilevare che il sistema sanitario e il sistema dei servizi sociali non sono stati in grado di ristrutturarsi, per rispondere a tre esigenze fondamentali.
La prima nasce da una concezione della salute dei singoli, delle famiglie e della collettività connessa a dimensioni fisiche, psichiche, relazionali, sociali, economiche, ambientali.
La seconda individua nel territorio l’ambiente primario in cui strutturare le relazioni tra servizi sanitari, servizi sociali e comunità.
La terza è uscire dalla contrapposizione tra logiche economiciste e tutela dei diritti delle persone. Sono le stesse esigenze che l’epidemia di Covid-19 ha messo in primo piano nel dibattito pubblico”.
Una leadership per società più sane. Solidarietà e responsabilità condivisa sono una parte fondamentale della risposta alle emergenze sanitarie globali, e la Giornata del 2020 chiede ai Paesi solidi governi a difesa di società eque, diritto universale alla salute e una ripresa globale forte ed equa. Secondo le stime dell’OMS per il 2019, due terzi delle persone sieropositive (25,7 milioni) vivono in Africa, dove l’80% dei sieropositivi tra i 15 e i 19 anni sono giovani donne.
Non abbassare la guardia. L’appello, oltre a ricordare che l’AIDS non è scomparso, è di non trascurare gli effetti indiretti dell’emergenza Covid-19. “Milioni di persone, in Africa come nel resto del mondo, continuano a rischiare la vita per un altro virus e un’altra epidemia, che ancora uccidono senza più fare notizia” sottolinea l’Ong Medici con l’Africa Cuamm, prima in Italia nell’impegno in campo sanitario a tutela della salute delle popolazioni africane. A causa delle restrizioni imposte dalla pandemia tra aprile e luglio si è registrato un calo dei test del 49% e del 41% per gli incontri nei consultori aperti ai giovani. Per rispondere alle difficolta insorte gli attivisti insieme a Medici con l’Africa Cuamm hanno creato un call center volto a offrire consulenze e supporto ai pazienti sieropositivi…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Giornata mondiale contro l’AIDS: il rispetto dei diritti umani universali, perché nessuno è al sicuro finché non lo sono tutti.”, la Repubblica
Tratto da: https://www.repubblica.it/solidarieta/cibo-e-ambiente/2020/12/01/news/aids-276536642/