Tumore del polmone EGFR positivo – La combinazione osimertinib più chemio risulta ben tollerata
“Nello studio di fase 2 OPAL, la combinazione dell’inibitore delle tirosin-chinasi (TKI) osimertinib con la chemioterapia a base di platino più pemetrexed è risultata ben tollerata in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato, con il gene EGFR mutato, non trattati in precedenza. I risultati preliminari del trial relativi alla sicurezza sono appena stati presentati al congresso virtuale ESMO Asia 2020
«Il follow-up è in corso e riteniamo che i risultati dello studio OPAL forniranno informazioni preziose sulla sicurezza e l’efficacia preliminare del trattamento per lo studio FLAURA2 e avranno un impatto sulla futura strategia terapeutica per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule con EGFR mutato» ha detto Ryo Morita, dell’Akita Kousei Medical Center di Akita City, in Giappone, presentando i dati.
Osimertinib in combinazione per migliorare gli outcome
La monoterapia con osimertinib è attualmente lo standard di cura per la terapia di prima linea per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato, EGFR-mutato, sulla base dei risultati dello studio di fase 3 FLAURA.
Nonostante la sua efficacia come agente singolo in prima linea, dopo circa 19 mesi di trattamento i pazienti vanno incontro a una progressione della malattia. Una delle strategie promettenti per migliorare gli outcome dei malati è rappresentata dal combinare osimertinib con una doppietta a base di platino,
OPAL è il primo studio nel quale si valutano sicurezza ed efficacia di osimertinib in combinazione con la chemioterapia a base di platino in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato, con EGFR mutato e naïve al trattamento…”
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Fonte: “Tumore del polmone EGFR+, ben tollerata in prima linea la combinazione osimertinib più chemio”, PHARMASTAR