Epatite C – “Ripartire subito con gli screening. Preoccupanti i dati sulla cirrosi”
““La pandemia ha rallentato in maniera assai significativa il programma di eliminazione dell’HCV. Si calcola che un ritardo di un anno nella cura per l’epatite C peserà fra 5 anni in aumento di circa 7mila morti per cirrosi da HCV, solo per l’Italia. Per gli esperti la soluzione per compensare i rallentamenti sono test congiunti Covid-Epatite per far emergere il “sommerso”
Sono 213.052, secondo i dati Aifa aggiornati al 21 settembre, i pazienti affetti dal virus dell’Epatite C “avviati” al trattamento. Un numero importante, ma che stride se confrontato con i 193.815 trattamenti avviati al 7 ottobre 2019. Il basso incremento di poco meno di 20mila unità in un anno evidenzia il rallentamento provocato dalla pandemia, che ha messo in discussione l’obiettivo di eliminazione dell’Epatite C entro il 2030 fissato dall’Oms: un risultato forse ancora possibile, soprattutto grazie all’innovazione garantita dai nuovi farmaci antivirali ad azione diretta (DAA), che permettono di eradicare il virus in maniera definitiva, in tempi rapidi e senza effetti collaterali. Ancora prima dei trattamenti, devono essere realizzati gli screening, fondamentali per scovare il “sommerso” di coloro che non sanno di aver contratto il virus, che si stima tra i 200 e i 300mila soggetti.
Questi temi sono al centro del progetto Moon di Abbvie: una serie di webinar in questi mesi autunnali per mettere a confronto infettivologi, epatologi ed internisti, affinché facciano rete per trovare efficaci strategie…”
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Fonte: “Epatite C. Allarme infettivologi, epatologi e internisti: “Ripartire subito con gli screening. Preoccupanti i dati sulla cirrosi”,” Quotidiano sanità
Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=88256