Emicrania resistente al trattamento – Con galcanezumab più giorni al mese senza dolore
“Nei pazienti con emicrania resistente al trattamento che avevano anche altri disturbi del dolore, l’anticorpo monoclonale galcanezumab è stato più efficace del placebo nel prevenire l’emicrania riducendo il numero di giorni mensili con dolore, secondo gli esiti di una ricerca presentata al congresso virtuale PAINWeek
L’emicrania è caratterizzata da attacchi che durano dalle 4 alle 72 ore, migranti ma di solito localizzati in un solo lato della testa con un dolore pulsante aggravato dalle attività fisiche e spesso associato a nausea, vomito, fastidio ai rumori e alle luci. Colpisce il 14% della popolazione mondiale con punte che superano il 20% in alcuni studi. In Italia ne soffre il 9% degli uomini e il 18% delle donne nelle quali gli attacchi sono più severi, più lunghi e più disabilitanti e con più sintomi associati. Sulla base del Global Burden Disease (GBD 2017), l’Oms classifica l’emicrania al secondo posto tra tutte le malattie che causano disabilità e prima causa di disabilità sotto i 50 anni.
«I pazienti trattati con galcanezumab hanno avuto riduzioni medie del numero di giorni mensili con emicrania significativamente superiori a quelli trattati con il placebo già dal primo mese e sono continuate fino al terzo mese» ha affermato durante la sua presentazione al congresso Charles Argoff, professore di neurologia presso l’Albany Medical College, New York.
Galcanezumab appartiene alla classe degli anticorpi monoclonali anti-CGRP che agiscono bloccando il peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP), un vasodilatatore che interviene nella trasmissione del dolore e i cui valori risultano più elevati nelle persone che soffrono di emicrania. Il farmaco rappresenta una cura specifica e selettiva per la profilassi dell’attacco emicranico sia nelle forme episodiche che nelle forme croniche e refrattarie a precedenti terapie preventive.
Approvato dall’Aifa e da luglio disponibile nel mercato italiano a carico del SSN, galcanezumab vanta una sola somministrazione mensile sottocute, efficacia elevata e mantenuta nel tempo, rapidità di risposta ed elevata tollerabilità.
Analisi post-hoc su studio di fase III
Argoff e colleghi hanno analizzato i dati dello studio CONQUER di fase III, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, che ha valutato galcanezumab su soggetti adulti con emicrania cronica o episodica resistente al trattamento e almeno un altro disturbo del dolore concomitante. I risultati sono stati precedentemente presentati al congresso virtuale dell’American Headache Society…”
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Fonte: “Emicrania resistente al trattamento, più giorni al mese senza dolore con galcanezumab”, PHARMASTAR