Tumori cerebrali insorti in età pediatrica, Messina – Gestione delle cronicità endocrine successive
“Messina – Presso l’aula magna “Filippo De Luca” del padiglione NI, dell’Azienda Universitaria Policlinico “Gaetano Martino” di Messina, e’ stato presentato il progetto “Gestione delle cronicità endocrino-metaboliche secondarie a tumori cerebrali insorti in età pediatrica: modello di assistenza multidisciplinare specialistica con interazione telematica ospedale-territorio e specialista-paziente”.
Il progetto – di cui è responsabile il prof. Salvatore Cannavò, ordinario di Endocrinologia dell’Università degli Studi di Messina e direttore dell’UOC di Endocrinologia dell’AOU “G. Martino” – nasce dalla collaborazione dell’unità operativa complessa di Endocrinologia con le unità operative complesse di Pediatria e di Neurochirurgia e con l’unità operativa semplice “ICT e Internazionalizzazione”.
Il progetto prevede un tempo di attuazione di 48 mesi e si sostanzia in un PSN, finanziato dal piano nazionale 2017-2018, all’Azienda Universitaria peloritana, destinato a pazienti che presentano conseguenze endocrino-metaboliche, a causa di tumori cerebrali sviluppati in età pediatrica.
In linea con gli obiettivi del Piano Nazionale Cronicità (di cui all’intesa Stato-Regioni n. 160 del 15 settembre 2016) punta a migliorare le conoscenze della malattia nella popolazione generale e la formazione della classe medica (pediatri di libera scelta, medici di medicina generale, specialisti in endocrinologia, neurochirurgia etc.) per facilitare la tempestività diagnostica e, quindi, il riconoscimento di segni e sintomi precoci e assicurare continuità assistenziale a lungo termine, migliorando, altresì, la qualità dell’assistenza erogata; ma soprattutto vista l’assenza di linee guida, punta a realizzare un PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale), dedicato alla gestione di questi pazienti, attraverso percorsi di cura standardizzati e uniformi.
Inoltre, è volto a colmare l’assenza di servizi telematici di connessione paziente-specialista, per migliorare la fidelizzazione con il centro di riferimento, oltre all’aderenza terapeutica e assicurare un più stretto monitoraggio delle comorbilità.
Obiettivi primari: la riduzione della migrazione passiva extra-regionale dei pazienti già operati per craniofaringioma in età pediatrica e la riduzione del numero di ricoveri ospedalieri presso centri di riferimento, necessari per la gestione delle cronicità endocrino-metaboliche (conseguenti all’insorgenza di craniofaringioma in età pediatrica)…”
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Fonte: “Gestione delle cronicità endocrine dopo tumori cerebrali insorti in età pediatrica. Presentato progetto all’Aou di Messina”, insalutenews