Dolore in pazienti con artrosi – Sull’efficacia della vitamina D ci sono dati ancora contrastanti
“Quanto è efficace la vitamina D sul dolore? I dati sono un po’ contrastanti, infatti un lavoro da poco pubblicato su Arthritis Care & Research evidenzia che la supplementazione di vitamina D e il mantenimento di livelli sufficienti possono migliorare il dolore ai piedi nei pazienti con artrosi sintomatica del ginocchio (OA) ma allo stesso tempo un altro studio pubblicato su Arthritis & Rheumatology precisa una mancata efficacia sul dolore cronico al ginocchio del trattamento con integratori di vitamina D e acidi grassi omega-3 per una durata media di 5,3 anni e nel migliorare la funzione o la rigidità
Dolore ai piedi ed efficacia della vitamina D
L’obiettivo dell’analisi post-hoc da uno studio randomizzato in doppio cieco controllato con placebo (effetto della vitamina D sull’osteoartrosi) era valutare i potenziali benefici della supplementazione di vitamina D e il mantenimento di sufficienti livelli di vitamina D sui livelli di dolore ai piedi in pazienti con OA sintomatica del ginocchio.
I ricercatori hanno arruolato 413 pazienti (età media, 63,2 anni; 49,7% donne) con OA sintomatica del ginocchio e livelli sierici di 25-idrossivitamina D tra 12,5 e 60 nmol/L. Un totale di 340 pazienti hanno completato lo studio. I partecipanti allo studio sono stati assegnati in modo casuale al trattamento mensile con vitamina D3 o al placebo, per oltre 2 anni. I ricercatori hanno utilizzato il Manchester Foot Pain and Disability Index (MFPDI) per valutare il dolore ai piedi.
Al basale, il punteggio medio di MFPDI era 22,8±7,3; 214 pazienti hanno riportato dolore ai piedi, di cui 98 (23,7%) un dolore invalidante secondo la definizione del caso MFPDI.
Nel gruppo di pazienti che avevano ricevuto vitamina D, i punteggi MFPDI non sono cambiati significativamente durante il periodo di studio (-0,03; IC 95%, da -0,80 a 0,74), ma questi punteggi sono peggiorati nel gruppo placebo (1,30; IC 95%, 0,51 -2.09; p=0.013).
Inoltre, i punteggi della MFPDI sono diminuiti nei pazienti che hanno mantenuto livelli sufficienti di vitamina D e sono aumentati in quelli che non hanno mantenuto livelli sufficienti di vitamina D per 2 anni (0,09 [IC 95%, -0,79-0,61] vs 2,19 [IC 95%, 1,21- 3,18], rispettivamente; p=0.001).
La diminuzione dei punteggi MFPDI è stata maggiore tra i pazienti con dolore ai piedi disabilitante al basale che hanno mantenuto livelli sufficienti di vitamina D vs quelli che non li hanno mantenuti (-4,63 [IC 95%, da -6,35 a -2,92] vs -0,14 [IC 95%, -2,75 a 2,48], rispettivamente; p=0,005)…”
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Fonte: “Vitamina D, efficace o no sul dolore in pazienti con artrosi?”, PHARMASTAR