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Ipercolesterolemia – L’aggiunta di ezetimibe alla statina risulta più efficace della sola statina a dose doppia

Nei pazienti con ipercolesterolemia, l’aggiunta di ezetimibe alla statina sembra essere più efficace nel ridurre le concentrazioni di colesterolo della lipoproteina a bassa densità (LDL-C) e colesterolo totale (TC) rispetto al raddoppio della dose di statina. È quanto emerge da una meta-analisi della letteratura pubblicata su “Lipids in Health and Disease”

«Le statine sono l’approccio terapeutico di prima linea per le malattie cardiovascolari nei pazienti con aumento dei livelli di colesterolo o un rischio generalmente aumentato di malattia coronarica» ricordano gli autori, guidati da Min Yu, del Primo Ospedale Affiliato all’Università Medica di Chongqing (Cina).

«La loro capacità di abbassare il colesterolo e proteggere dalla malattia coronarica è stata dimostrata in precedenza» riprendono. «Tuttavia, alcuni pazienti non sono in grado di raggiungere gli obiettivi di LDL-C, anche con statine ad alta intensità, e questi pazienti possono sperimentare più effetti collaterali nel fegato e nei muscoli a causa del metabolismo e della clearance del farmaco».

«Ezetimibe è stata resa disponibile per ridurre i livelli della colesterolemia come inibitore selettivo dell’assorbimento del colesterolo, esercitando il suo effetto attraverso l’interazione con la Niemann-Pick C1-like protein 1 (NPC1L1) situata nell’intestino» proseguono gli autori. Ad oggi, numerosi studi hanno dimostrato la significativa capacità di riduzione dell’LDL-C e l’effetto di prevenzione degli eventi cardiovascolari della terapia di associazione ezetimibe-statina.

Lo scopo del presente studio, spiega il team di Yu, è stato quello di confrontare l’efficacia della terapia di associazione con ezetimibe e statina rispetto alla monoterapia con statine a doppia dose in partecipanti con ipercolesterolemia.

Raccolta dati da PubMed ed EMBASE
La ricerca è stata condotta su 2 banche dati mediche, PubMed ed EMBASE, allo scopo di identificare tutti gli studi pertinenti, spiegano gli autori. Yu e colleghi hanno eseguito una meta-analisi per chiarire l’efficacia nei due gruppi.

Sono stati inclusi nei due gruppi solo studi clinici controllati randomizzati (RCT) in doppio cieco di valutazione di efficacia di ezetimibe e statine o doppia dose di statina in partecipanti con ipercolesterolemia di cui fossero stati esaminati l’LDL-C, il TC e la lipoproteina ad alta densità (HDL).

Due revisori hanno estratto i dati da tutti gli studi primari in modo indipendente. I dati primari erano il livello delle concentrazioni di LDL-C, TC e HDL-C all’endpoint e sono stati espressi come media e deviazione standard (SD).

I risultati della meta-analisi di 11 studi per un totale di quasi 2.000 pazienti
Un totale di 11 studi in doppio cieco, attivi o controllati con placebo con 1.926 adulti ipercolesterolemici randomizzati a ezetimibe 10 mg aggiunta alle statine in corso (gruppo E/S, N = 994) o titolazione della statina (raddoppio) (gruppo D/S, N = 932) sono stati raggruppati per la meta-analisi globale…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ipercolesterolemia, ezetimibe in add-on a statina più efficace della sola statina a dose doppia”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//cardio/ipercolesterolemia-ezetimibe-in-add-on-a-statina-pi-efficace-della-sola-statina-a-dose-doppia-33004