Artrite psoriasica con manifestazioni assiali – Secukinumab efficace sugli outcome clinici e di imaging in modo duraturo
“Al congresso dell’EULAR sono stati presentati i risultati completi a 52 settimane dello studio clinico di fase III MAXIMISE sull’impiego di secukinumab nel trattamento delle manifestazioni assiali di artrite psoriasica (PsA) (1). Lo studio ha rilevato che i pazienti trattati con secukinumab 150 mg hanno mostrato miglioramenti duraturi, a 52 settimane, degli outcome clinici e di imaging in pazienti con PsA e manifestazioni assiali di malattia che hanno una risposta non soddisfacente ai FANS. Fino a due terzi dei pazienti affetti da Psa accusano dolore lombare infiammatorio, che può limitare la mobilità. Questo studio fornisce ai clinici evidenze che possono aiutarli a scegliere un trattamento completo per l’artrite psoriasica, mirato ai diversi fenotipi di malattia
Fino a due terzi dei pazienti affetti da Psa accusano dolore lombare infiammatorio, che può limitare la mobilità. Questo studio fornisce ai clinici evidenze che possono aiutarli a scegliere un trattamento completo per l’artrite psoriasica, mirato ai diversi fenotipi di malattia.
Qualche informazione sull’artrite psoriasica con manifestazioni assiali
La PsA è una patologia molto complessa, con diverse manifestazioni (artrite, entesite, dattilite, psoriasi cutanea e ungueale); se non trattata correttamente può essere molto invalidante a diversi livelli.
Contraddistinta da manifestazioni a carico di multiple sedi (cute, articolazioni e entesi sia periferiche che assiali) – che poi caratterizzano i tipici sintomi del paziente – si stima che l’artrite psoriasica colpisca fino a 50 milioni di persone in tutto il mondo. È una patologia strettamente associata alla psoriasi: fino al 40% dei pazienti con psoriasi soffre infatti anche di artrite psoriasica.
“La malattia psoriasica a coinvolgimento assiale può arrivare a interessare fino al 70% dei pazienti con PsA – ricorda ai nostri microfoni il prof. Francesco Ciccia, Ordinario di Reumatologia presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”-. Questo dato è rilevante non solo per la dimensione quantitativa del problema ma anche per le implicazioni negative sulla QoL del paziente determinate dall’impatto del dolore infiammatorio alla colonna che può durare anche per anni (…) Un’infiammazione alla colonna non controllata e non trattata adeguatamente determina, nel tempo, anche un progressivo coinvolgimento strutturale di questo distretto, con la formazione di ponti ossei e la progressiva limitazione della sua mobilità. Ciò comporta una limitazione significativa della capacità di svolgere le normali attività quotidiane come l’allacciarsi le scarpe o raccogliere oggetti caduti a terra per arrivare, nelle forme più gravi, all’impossibilità di sollevare lo sguardo per guardare l’orizzonte”.
Fino ad oggi le evidenze sull’efficacia dei farmaci biologici nel trattamento delle manifestazioni assiali di PsA in questi pazienti (2) erano ancora piuttosto limitate.
“Inoltre – continua Ciccia – fino ad ora era stato considerato valido l’assunto di traslare i dati di efficacia positivi ottenuti da questi farmaci nella spondilite anchilosante, presumendo la sovrapponibilità delle due patologie sopramenzionate dal punto di vista fisiopatologico”…”
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Fonte: “Artrite psoriasica con manifestazioni assiali, secukinumab migliora gli outcome clinici e di imaging in modo duraturo. Studio MAXIMISE #EULAR2020”, PHARMASTAR