Reumatologia – “Lo sport valido supporto alle terapie, va incentivato”
“Il dott. Simone Parisi: “Le attuali disponibilità terapeutiche riducono il dolore e aiutano la ripresa del movimento. Inoltre un organismo in forma risponde meglio ai farmaci. Vanno quindi prescritti programmi d’allenamento personalizzati che tengano conto delle condizioni generali di salute”
Tutti i pazienti reumatici dovrebbero svolgere attività fisica compatibilmente con le proprie condizioni di salute. Questo, infatti, rappresenta un prezioso aiuto per chi sta affrontando malattie come i reumatismi infiammatori e l’osteoartrosi. Attualmente meno del 20% dei pazienti pratica attività fisica ed è necessario incrementare il loro numero. L’appello degli specialisti, agli oltre 5 milioni di italiani colpiti da malattie reumatologiche, arriva dal convegno Reumasport organizzato con il supporto del Provider Dynamicom Education che si svolge oggi a Torino e che prevede la partecipazione di oltre 100 specialisti di diverse aree mediche. L’evento vuole offrire un’occasione di aggiornamento e confronto multidisciplinare su un aspetto della reumatologia di cui si dibatte ancora poco nel nostro Paese.
“Per colpa di un retaggio culturale del passato, ad ancora troppi pazienti viene erroneamente sconsigliata l’attività fisica – afferma il dott. Simone Parisi, della SC Reumatologia AOU Città della Salute e della Scienza di Torino -. Oggi sono disponibili farmaci immunomodulatori sempre più personalizzati ed estremamente efficaci. Agiscono diminuendo il dolore e stabilizzando la patologia fino a contribuire al raggiungimento della remissione della malattia. Inoltre quelle reumatologiche non sono malattie solo appannaggio degli anziani ma colpiscono sempre di più anche giovani adulti, adolescenti e addirittura bambini. Sono quindi categorie di persone che possono e devono continuare a praticare attività sportiva”.
“Se il paziente mantiene una corretta tonicità muscolare l’organismo riesce a rispondere meglio alla malattia – prosegue il prof. Ezio Ghigo, Direttore della SCDU Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino -. Dal punto di vista metabolico un fisico allenato può avere una migliore risposta terapeutica e tollerabilità farmacologica. Il paziente affetto da artrite reumatoide corre un rischio doppio di sviluppare una malattia cardiovascolare rispetto al resto della popolazione. Per tutti questi motivi si rende necessaria l’attività fisica che però deve essere correttamente “prescritta” e svolta in modo consapevole. La profilazione di un’adeguata attività sportiva è un parametro importante come lo è la scelta del trattamento farmacologico più opportuno”…”
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Fonte: “Reumatologia, solo un paziente su cinque pratica attività fisica. Gli specialisti: “Lo sport valido supporto alle terapie, va incentivato”,” PHARMASTAR