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Tumori rari – Linfoma refrattario a grandi cellule B, conferme a 3 anni per le CAR-T ‘axi-cel’

La terapia con le CAR T axi-cel per i pazienti con linfoma a grandi cellule B ricaduti/refrattario mantiene la sua efficacia nel tempo. Lo indicano i risultati di un’analisi a 3 anni dello studio registrativo ZUMA-1, presentata al 61° congresso dell’American Society of Hematology, tenutosi a Orlandonel mese di dicembre

Il follow-up mediano è ora di 39,1 mesi e la sopravvivenza globale (OS) mediana è risultata di 25,8 mesi. La percentuale di OS a 3 anni è risultata del 47%, mentre circa il 60% dei pazienti ha avuto una recidiva o una progressione della malattia.

Nell’analisi dei dati a 2 anni dello studio, presentata al congresso ASH dello scorso anno e pubblicata contestualmente su The Lancet Oncology, il tasso di risposta obiettiva era dell’83% e quello di remissione completa del 58%, mentre la percentuale di OS a 2 anni era risultata del 51% e quella di sopravvivenza libera da progressione (PFS) a 2 anni del 39%.

«Nell’analisi aggiornata è stata raggiunta la sopravvivenza globale mediana e questi dati sono estremamente incoraggianti» ha dichiarato l’autore principale dello studio, Sattva S. Neelapu, dell’MD Anderson Cancer Center della Texas University di Houston, presentando i risultati.

La terapia con le cellule CAR T anti-CD19 axi-cel è stata approvata per la prima volta nell’ottobre 2017, dalla Food and Drug Administration come trattamento per i pazienti adulti con linfoma non-Hodgkin recidivante o refrattario proprio sulla base dei risultati dello studio ZUMA-1.

Nell’agosto 2018 è arrivata l’approvazione della European Medicines Agency e dal novembre 2019 questo trattamento è disponibile anche per i pazienti italiani.

Lo studio ZUMA-1
Lo studio ZUMA-1 è un trial multicentrico internazionale di fase 1/2, a singolo braccio, nel quale sono stati infusi con le CAR T 108 pazienti, di cui 7 nella fase 1 e 101 nella fase 2, questi ultimi suddivisi in due coorti: la prima, costituita da 77 pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) la seconda da 24 pazienti con linfoma primitivo del mediastino a grandi cellule B (PMBCL), linfoma a cellule B di alto grado e DLBCL derivante da un linfoma follicolare.

Lo studio di fase 2 prevede in realtà la presenza anche di altre tre coorti, nelle quali si valuta l’impatto di regimi di profilassi o interventi precoci e dubulking tumorale sull’incidenza e la gravità della sindrome da rilascio di citochine (CRS) e della tossicità neurologica, effetti avversi ormai ben noti della terapia con CAR T…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Linfoma refrattario a grandi cellule B, conferme a 3 anni per axi-cel, le CAR-T di Gilead.#ASH19”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/oncoemato/linfoma-refrattario-a-grandi-cellule-b-conferme-a-3-anni-per-axi-cel-le-car-t-di-gileadash19-31022