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Stato epilettico convulsivo refrattario alle benzodiazepine – In seconda linea efficaci levetiracetam, fosfenitoina e valproato

Tre farmaci anticonvulsivanti utilizzati nello stato epilettico convulsivo refrattario alle benzodiazepine hanno mostrato livelli di efficacia molto simili. L’uso di levetiracetam, fosfenitoina e valproato ha portato ciascuno alla sospensione delle crisi e al miglioramento della vigilanza entro 60 minuti in circa la metà dei pazienti, e i tre farmaci sono stati associati a simili episodi di eventi avversi. Questi i risultati di un nuovo studio randomizzato controllato pubblicato sul “New England Journal of Medicine”

«I medici possono ora essere sicuri nell’usare uno di questi tre farmaci nei pazienti in stato epilettico per i quali la terapia con benzodiazepine non ha funzionato» scrivono gli autori, guidati da Robert Silbergleit, del Dipartimento di Medicina d’emergenza dell’Università del Michigan.

«Poiché tutti e tre i farmaci hanno livelli simili di efficacia, si può fare una scelta in base a disponibilità, convenienza, costo e quale di questi abbia funzionato bene in passato» aggiungono.

Silbergleit e colleghi osservano che circa il 60-70% dei pazienti con stato epilettico risponde alle benzodiazepine, «ma ciò significa che una quota compresa tra il 30% e il 40% non risponde».

In passato c’è stato un vuoto nel saper trattare i pazienti non responsivi alle benzodiazepine, spiegano. «Vari farmaci differenti sono attualmente utilizzati se le benzodiazepine falliscono» aggiungono. I tre più comuni sono levetiracetam, fosfenitoina e valproato, utilizzati nella grande maggioranza dei pazienti, ma non è chiaro se uno sia migliore degli altri.

«Non ci sono studi comparativi di efficacia a parte alcuni studi osservazionali inaffidabili, e c’è una reale necessità di sapere come trattare questi pazienti» sottolineano gli autori. Le convulsioni sono l’emergenza neurologica più comune osservata nel pronto soccorso (ER), aggiungono, e le convulsioni che continuano per più di 5 minuti possono essere pericolose per la vita.

Le caratteristiche dello studio ESETT
Per il presente studio, noto come “Established Status Epilepticus Treatment Tria” (ESETT), 384 tra bambini e adulti con stato epilettico convulsivo non responsivo al trattamento con benzodiazepine sono stati randomizzati a levetiracetam, fosfenitoina o valproato…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Stato epilettico benzodiazepina-resistente: in seconda linea efficaci levetiracetam, fosfenitoina e valproato”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/neuro/stato-epilettico-benzodiazepina-resistente-in-seconda-linea-efficaci-levetiracetam-fosfenitoina-e-valproato-30871