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Vasculiti ANCA-associate, nella prevenzione delle recidive le dosi ripetute di rituximab sono meglio di quelle dell’azatioprina

E’ preferibile ricorrere a trattamenti ripetuti a base di rituximab in luogo della somministrazione giornaliera di azatioprina per prevenire gli episodi di recidiva in pazienti con vasculiti ANCA-associate e una storia di ricadute di malattia. Ciò è quanto suggerisce uno studio presentato nel corso del congresso annuale dell’American College of Rheumatology da una equipe di ricercatori britannici, che suffraga ulteriormente i dati positivi sull’impiego del farmaco anti-CD20 nel trattamento di queste condizioni

Cosa sono le vasculiti ANCA-associate?
Le vasculiti ANCA-associate (AAV) sono vasculiti dei piccoli vasi, caratterizzate da sieropositività per gli anticorpi patogenetici ANCA (anticorpi contro citoplasma neutrofili). Comprendono sostanzialmente la granulomatosi con poliangite (nota in precedenza come granulomatosi di Wegener) e la poliangite microscopica, e sono caratterizzate da sintomi cronici e recidivanti di gravità variabile, da lieve a potenzialmente fatale.

La principale conseguenza delle vasculiti è la perdita di integrità vascolare, che arriva fino all’interruzione del flusso sanguigno e quindi al danneggiamento dei tessuti da questi irrorati. Gli organi più frequentemente coinvolti sono i reni, le vie respiratorie superiori e i polmoni, ma anche il sistema nervoso, la cute, il sistema muscolo-scheletrico, il cuore, l’occhio e l’intestino.

Le domande ancora senza risposta sul trattamento delle AAV con RTX
RTX è un agente di induzione della remissione di provata efficacia nelle AAV. In uno degli studi registrativi per l’impiego del farmaco nell’induzione della remissione di questa condizione, il trial RAVE, RTX si è dimostrato più efficace di ciclofosfamide nei soggetti con malattia recidivante. Tuttavia, l’effetto di RTX non è sostenuto nel tempo, e i tassi di recidiva di malattia sono elevati, soprattutto in quelli con storia di ricaduta.

Il trial RITAZEREM è uno studio internazionale, multicentrico, in aperto, randomizzato e controllato, condotto in pazienti con AAV recidivante, che si è proposto di rispondere alla domanda sulla migliore strategia di mantenimento della condizione di remissione di malattia in pazienti che hanno utilizzato RTX come terapia di induzione di questa condizione…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Vasculiti ANCA-associate, dosi ripetute rituximab meglio di azatioprina nella prevenzione delle recidive #ACR2019”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/vasculiti-anca-associate-dosi-ripetute-rituximab-meglio-di-azatioprina-nella-prevenzione-delle-recidive-acr2019-30847