Tumori rari pediatrici – Glioma pontino diffuso, addio alla piccola Emma a cui tutto il mondo inviava le foto dei cani che lei tanto amava
“«Emma Claere Mertens si è spenta tra le braccia di sua mamma e le mie. Ha combattuto con tutte le sue forze, ma era tempo di tornare a casa e lasciarsi alle spalle il dolore. Nelle sue ultime ore, le abbiamo raccontato quante persone la adoravano e che era il momento giusto per andare. Ci mancherà moltissimo». Così ieri il padre della piccola Emma ha dato l’annuncio della morte della piccola di 8 anni che combatteva contro un glioma pontino diffuso, una rara e inoperabile forma di tumore al cervello che le era stata diagnosticata nel gennaio scorso.
La sua storia ha fatto il giro del mondo grazie al suo grande amore per i cani. Quegli esseri così speciali che le davano forza nei giorni difficili della malattia. E per questo i genitori avevano lanciato un appello sui social network chiedendo a tutti di mandare le foto dei loro quattrozampe perché Emma si sentisse circondata dall’amore di tanti pelosi e di tante persone. Un annuncio partito da Hartford, una città di circa 14mila abitanti nel Wisconsin, che però ha iniziato a girare, rimbalzare di post in post, ripreso dai media di tutto il mondo. E la risposta è stata enorme: Emma ha iniziato a ricevere centinaia di migliaia di foto in buste, post sui social e via email. In tanti hanno abbracciato questa bambina che da un giorno all’altro ha visto la sua vita sprofondare in un incubo buio.
Prima della malattia, Emma era una bimba molto atletica, amava stare fuori e passare del tempo con la famiglia. Adorava nuotare, giocare a calcio, a golf e a tennis. Poco per volta i trattamenti sempre più invasivi hanno minato il suo piccolo corpo. Ogni giorno i suoi genitori raccontavano sul blog le tante difficoltà quotidiane ma anche la forza che i cani le davano. Spesso stava male, il suo viso era cambiato per le cure a cui era sottoposta. Ma c’era una cosa che non cambiava mai: il suo meraviglioso sorriso quando c’era di mezzo un cane. E così, anche quando aveva difficoltà a camminare, si rimetteva in piedi perché c’era qualcuno che veniva a trovarla a casa o in ospedale.
Per festeggiare la fine di un ciclo di radioterapia, nel marzo scorso Emma ha ricevuto una visita speciale: in tutta la stradina di fronte a casa sua si sono schierati 45 agenti dei K9, il reparto cinofilo della polizia, ciascuno accompagnato dal suo cane poliziotto. Emma è uscita fuori, con la sua giacchetta azzurra e il suo cappellino rosa, e li ha incontrati uno a uno con un sorriso che solo l’amore così grande per gli animali può regalarti. Anche e soprattutto nei momenti più difficili della vita…”
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Fonte: “Addio alla piccola Emma, la bimba malata di cancro a cui tutto il mondo inviava le foto dei cani che lei tanto amava”, IL SECOLO XIX