Steatoepatite non alcolica – Non soddisfa la monoterapia con selonsertib in pazienti con fibrosi avanzata
“Selonsertib non ha dimostrato efficacia come monoterapia in pazienti con fibrosi avanzata correlata alla steatoepatite non alcolica. Sono questi i dati annunciati al Liver Meeting 2019 di Boston. Tali risultati sono però molto importanti in quanto hanno fornito spunti chiave per la progettazione della sperimentazione futura e il potenziale per selonsertib in terapia combinata
“È importante vedere cosa possiamo ricavare da uno studio di questa portata”, ha detto Stephen A. Harrison, direttore medico della Pinnacle Clinical Research di San Antonio, durante la sua presentazione. “I dati di questi studi forniscono informazioni importanti sull’utilità della biopsia epatica e dei test non invasivi come endpoint degli studi clinici e storia naturale della NASH con fibrosi avanzata.”
Selonsertib è una piccola molecola inibitore del segnale che regola l’apoptosi chinasi 1 che, secondo Harrison, ha mostrato effetti benefici sulla regressione della fibrosi negli studi di fase 2.
E’ importante bloccare questo segnale perchè l’apoptosi chinasi 1, promuove l’infiammazione, l’apoptosi e la fibrosi nel setting di aumento dello stress ossidativo, associato con la patogenesi della NASH.
In un’analisi di efficacia pre-pianificata alla settimana 48, sia lo studio STELLAR-3 che includeva pazienti con NASH e fibrosi a ponte e lo studio STELLAR-4 che includeva pazienti con NASH e cirrosi compensata sono stati interrotti a causa della mancanza di efficacia.
Nessuna delle dosi utilizzate, 6 o 18 mg, ha portato a un miglioramento significativo dell’endpoint primario di miglioramento della fibrosi di uno o più stadi senza peggioramento della NASH o degli endpoint secondari di qualsiasi miglioramento della fibrosi o risoluzione della NASH senza peggioramento della fibrosi…”
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Fonte: “Steatoepatite non alcolica, non soddisfa la monoterapia con selonsertib #AASLD2019”, PHARMASTAR