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Tumori rari – Sarcomi, nuove prospettive di diagnosi e terapia per le forme rarissime

Gli studi clinici presentati a Barcellona

ROMA – Nuove possibilità diagnostiche e terapeutiche per tumori molto rari e diversificati come i sarcomi dei tessuti molli e anche quelli delle ossa, che possono colpire diversi distretti corporei, dai muscoli, ai vasi sanguigni o linfatici, ai nervi, ai legamenti e al tessuto adiposo. La prospettiva arriva dal congresso della European Society of Medical Oncology (ESMO) che si è tenuto a Barcellona.

Secondo una nota della Trust Rete Sarcoma Onlus, Tra gli studi presentati merita di esser richiamato ‘IMMUNOSARC’, studio clinico di fase II con i farmaci ‘sunitinib’ e ‘nivolumab’ in alcuni specifici sottotipi di sarcoma ultra-rari, quali l’angiosarcoma, il condrosarcoma mixoide extra-scheletrico, il sarcoma sinoviale e sopratutto il sarcoma alveolare. Circa la metà dei pazienti trattati con i farmaci risultava libera da progressione di malattia a sei mesi.

Altro studio discusso a Barcellona è stato ‘TRASTS’, studio di fase II in cui si dimostra che aggiungendo una terapia a base della molecola ‘trabectedina’ alla radioterapia nei sarcomi avanzati delle parti molli, si hanno risultati migliori rispetto alla sola radioterapia. Anche sul fronte diagnostico c’è la promessa di avanzamenti: studi in corso mostrano la possibilità di classificare meglio i sarcomi, attraverso l’analisi del profilo molecolare del singolo paziente e quindi affinare l’uso di alcuni nuovi farmaci, come l’immunoterapia.

“Questi ultimi studi, senza ricaduta pratica al momento per i pazienti, mostrano l’importanza di tener conto dell’eterogeneità dei sarcomi, per progettare studi futuri”, commenta Giacomo Baldi, Oncologia Medica di Prato, verso una medicina sempre più di precisione. E ancora, uno studio francese ha rivelato l’importanza di inviare i pazienti per la chirurgia ai centri di riferimento, anche dopo una chirurgia inadeguata (marginale o intra-lesionale) per l’impatto significativo non solo nella riduzione delle recidive locali, ma nella sopravvivenza dei pazienti, prosegue Baldi. Grande attenzione è stata infine posta alla qualità di vita e agli “outcomes” (gli esiti delle cure) dei pazienti, con la presentazione dei dati di alcuni studi in corso…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Nuove prospettive di diagnosi e terapia per rarissimi sarcomi”, ANSA.it S&B > Focus Sarcomi

Tratto da: https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/dossier_sarcomi/2019/10/21/nuove-prospettive-di-diagnosi-e-terapia-per-rarissimi-sarcomi_aaac4f0a-849c-4b31-ac09-e120a61c24f5.html