Tumore del pancreas localmente avanzato – Chemioterapia di induzione con nab-paclitaxel e gemcitabina o con regime sequenziale FOLFIRINOX aumenta numero pazienti operabili e sopravvivenza
“La chemioterapia di induzione con nab-paclitaxel e gemcitabina o con il regime sequenziale FOLFIRINOX seguito da esplorazione chirurgica si associa a tassi di conversione elevati in pazienti con tumore del pancreas localmente avanzato e la conversione a malattia resecabile si associa, a sua volta, a un miglioramento della sopravvivenza globale (OS). È quanto emerge dai risultati finali dello studio NEOLAP, presentati a Barcellona al congresso della Società Europa di Oncologia Medica (ESMO)
NEOLAP è il primo studio prospettico randomizzato nel quale si sono confrontati efficacia e sicurezza della combinazione di nab-paclitaxel e gemcitabina o di 5-fluorouracile, leucovorina, irinotecan e oxaliplatino in sequenza (FOLFIRINOX sequenziale) come chemioterapia di induzione in pazienti con tumore del pancreas localmente avanzato.
Circa il 30% dei pazienti con tumore del pancreas si presenta alla diagnosi con un tumore localmente avanzato e viene trattato con una polichemioterapia di induzione, sebbene non vi siano certezze circa il regime ottimale.
La conversione della malattia localmente avanzata verso una forma resecabile, dopo l’esecuzione della chemioterapia e/o della radioterapia, è stata riportata con frequenza variabile in studi multicentrici prospettici di ampie dimensioni, in genere sulla base a criteri di valutazione radiografici della resecabilità.
Lo studio NEOLAP
Lo studio NEOLAP, opera del German Pancreatic Cancer Group (AIO-PAK) e coordinato da Volker Kunzmann della clinica universitaria e del Comprehensive Cancer Centre Mainfranken di Wuerzburg, è uno studio randomizzato di fase 2, in aperto, che ha coinvolto 168 pazienti naïve con LAPC non resecabile, con conferma istologica e/o citologica, reclutati presso 30 centri tedeschi…”
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Fonte: “Tumore del pancreas localmente avanzato, chemio di induzione aumenta numero dei pazienti operabili e sopravvivenza. #ESMO19”, PHARMASTAR