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Asma – Le nuove linee guida GINA che rivoluzionano la terapia

L’ultima edizione delle linee guida della Global Initiative on Asthma sconsiglia di utilizzare beta agonisti a breve durata d’azione negli adulti e negli adolescenti con una crisi d’asma. Dopo 30 anni viene così scardinata un’abitudine tanto inveterata, quanto pericolosa. E la ragione è così spiegata dagli esperti: i beta agonisti short acting (detti SABA) possono salvarti la vita durante una crisi asmatica, ma anche ucciderti. A farla da padrone, sia nella terapia di mantenimento che in quella al bisogno, sono le associazioni di corticosteroidi inalatori (ICS)-beta agonisti long acting (LABA). Al centro di tutto le preferenze dei pazienti divisi in preferred controller (quelli a favore della terapia di mantenimento) o preferred reliever (i fautori della terapia al bisogno)

In occasione del congresso europeo di medicina respiratoria (ERS), tenutosi di recente a Madrid, sono state varate le nuove linee guida della Global Initiative on Asthma (GINA). Molte le novità, a cominciare da quella forse più eclatante, per quanto attesa e dovuta, che segna un punto di rottura rispetto ad anni e anni di pratica clinica.

La raccomandazione in questione è un invito a non utilizzare più i broncodilatatori a breve durata d’azione (i cosiddetti SABA), la terapia al bisogno che ha rappresentato il trattamento di prima linea per questa condizione negli ultimi 50 anni. Le nuove linee guida sconsigliano fermamente di utilizzare questi farmaci come unico presidio per ottenere un sollievo immediato dai sintomi dell’asma e raccomandano invece che a tutti gli adulti e agli adolescenti venga somministrato un trattamento a base di corticosteroidi per via inalatoria (ICS) che riduca il rischio di riacutizzazioni della malattia e ne controlli i sintomi.

Il paziente è sempre al centro del processo decisionale; la terapia da adottare va discussa col medico e la decisione condivisa col pazinete. In questo modo si possono individuare due strategie di massima, quella del ‘preferred controller’ cioè del paziente che è più incline alla terapia quotidiana di mantenimento che consente di controllare i sintomi e di evitare le riacutizzazioni. L’altra è quella del ‘preferred reliever’ cioè del paziente che preferisce ricorrere alla terapia on demand…”

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Fonte: “Asma: la rivoluzione delle nuove linee guida GINA”, Quotidiano sanità

Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=77599