Sclerosi multipla recidivante – In via di approvazione ozanimod come opzione di trattamento in prima linea
“Il farmaco orale ozanimod , se approvato, potrebbe essere un’opzione di trattamento di prima linea per via orale per le persone con sclerosi multipla (SM) recidivante (SM), con il vantaggio di determinare effetti collaterali relativamente minori. È quanto emerge dalla presentazione di nuovi dati provenienti dai trial RADIANCE, SUNBEAM e DAYBREAK presentati a Stoccolma, nel corso dell’ECTRIMS 2019
Recenti risultati degli studi di fase 3 RADIANCE (1) e SUNBEAM (2), entrambi pubblicati anche su “Lancet Neurology”, hanno dimostrato che ozanimod – ora in fase di revisione per l’approvazione – è significativamente più efficace rispetto all’interferone beta-1a, trattamento di prima linea iniettabile consolidato per la SM.Entrambi gli studi hanno evidenziato che le persone con forme recidivanti di SM trattate con capsule di ozanimod (da 1,0 o 0,5 mg, somministrate una volta al giorno) hanno sperimentato una riduzione della progressione della disabilità, un minor numero di recidive della SM e una diminuzione del numero di lesioni cerebrali attive rispetto a quelle trattate con l’interferone beta-1a. È importante sottolineare che entrambe le dosi di ozanimod sono state ben tollerate.
Uno dei principali ricercatori di questi studi, Jeffrey Cohen, neurologo presso il Mellen Center for MS della Cleveland Clinic , ha spiegato che ozanimod è un modulatore del recettore sfingosina-1 fosfato (S1PR) orale, appartenente alla stessa classe di composti quali fingolimod e siponimod, due trattamenti orali per la SM già approvati.
Modulazione selettiva di sottotipi dei recettori della sfingosina-1 fosfato
I recettori S1P sono un tipo di proteina presente sulla superficie dei linfociti (cellule immunitarie come le cellule T e B), necessaria per consentire ai linfociti di uscire dai linfonodi ed entrare nel sangue circolante…”