Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

16129 Genova (IT)

Tumori rari – Linfoma primitivo del mediastino, sicura e con elevata attività antitumorale la combinazione nivolumab-brentuximab vedotin

L’inibitore del checkpoint immunitario PD-1 nivolumab, in combinazione con il coniugato anticorpo-farmaco anti-CD30 brentuximab vedotin, è apparso sicuro e associato a un’elevata attività antitumorale in pazienti con linfoma primitivo del mediastino a cellule B recidivante o refrattario, nello studio di fase 2 CheckMate 436, pubblicato di recente sul Journal of Clinical Oncology

“Il linfoma primitivo del mediastino a cellule B è un linfoma raro, ma aggressivo, che si origina dalle delle cellule B del timo e rappresenta dal 2 al 4% dei linfomi non-Hodgkin e fino al 10% dei linfomi diffusi a grandi cellule B” spiegano nell’introduzione gli autori, coordinati da Pier Luigi Zinzani, professore associato di ematologia presso l’Istituto di Ematologia Seràgnoli dell’Università di Bologna.

I ricercatori spiegano che al momento non esiste uno standard di cura consolidato per il linfoma primitivo del mediastino a cellule B recidivante o refrattario e che questo tumore ematologico è spesso trattato in modo simile ad altre forme di linfoma diffuso a grandi cellule B, per cui c’è estrema urgenza di nuove strategie terapeutiche per i pazienti che ne sono affetti

La fase 1 dello studio CheckMate 436 ha fissato in 240 mg di nivolumab ev e in brentuximab vedotin 1,8 mg/kg la dose raccomandata per le coorti di espansione della fase 2. Nella fase 2 dello studio, che è un trial multicentrico internazionale, in aperto, sono stati trattati con questa dose 30 pazienti con linfoma primitivo del mediastino a cellule B recidivante o refrattario, ogni 3 settimane fino alla progressione della malattia o al manifestarsi di una tossicità non tollerabile

L’endpoint primario del trial era il tasso di risposta complessiva (ORR), valutato dagli sperimentatori.

L’età mediana dei partecipanti era di 35,5 anni (range: 19-83), il 57% del campione era formato da donne e l’87% era bianco…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Linfoma primitivo del mediastino, molto attiva combinazione nivolumab-brentuximab vedotin”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/oncoemato/linfoma-primitivo-del-mediastino-molto-attiva-combinazione-nivolumab-brentuximab-vedotin-30159